Torino-Fiorentina 4-0: Singo, Brekalo e Sanabria travolgono la Viola

di Mirko Graziano

Show granata nel posticipo della 21ª giornata di serie A: gara decisa già nel primo tempo con tre gol in 12 minuti. Irriconoscibile la squadra di Italiano

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LaPresse

Toro abbagliante. Un primo tempo versione extra lusso, spazzata (e spezzata) la Fiorentina con un 4-0 senza storia. Pressing altissimo, ferocia a tutto campo, lucidità e precisione in territorio nemico: tre reti in 45’ minuti, e tutta una serie di segnali che inevitabilmente alzano l’asticella delle ambizioni granata in questo 2022. Bremer «maltratta» e cancella Vlahovic confermandosi un difensore di livello internazionale, quindi il baby portiere Gemello rompe subito il ghiaccio con un paio di giocate palla a terra, una respinta sul diagonale ravvicinato di Gonzalez e la parata sicura sulla girata di Vlahovic (nella ripresa, altro intervento di classe sul velenoso colpo di testa di Gonzalez). C’è poi Djidji che si esalta nei faccia a faccia coi dirimpettai di turno, mentre Lukic e Mandragora sono veri e propri dittatori nel cuore del campo. Praet e Brekalo, dal canto loro, iniettano qualità in ogni giocata, e Sanabria non si fa pregare anche nel garantire il lavoro sporco.

I gol

E al 19’ ecco il gol apriscatole di Singo: assist di Vojovoda da sinistra e testata di Singo appostato sul secondo palo. Da «quinto» a «quinto», come piace a Juric, che di fatto aveva invocato questa giocata per tutto il girone d’andata: il segnale forse più limpido di un imminente definitivo salto di qualità del nuovo corso granata. Prima dell’intervallo arriva la doppietta di Brekalo: tocco ravvicinato su incursione e assist da destra di Lukic (molle l’opposizione di Quarta); blitz di rapina (sciagurato passaggio indietro di Callejon) con dolce controllo della palla, dribbling su Terracciano ed elegante appoggio vincente a porta spalancata. C’è lo zampino del croato (5 centri in campionato) anche nel 4-0: è suo il colpo di tacco che apre la strada a Mandragora, poi suggeritore per Sanabria; il paraguaiano (a quota 4 in campionato) sfrutta l’incertezza di Igor, salta Terracciano e firma di precisione il definitivo poker granata.

La gioia di Juric e di Cairo

«Una vittoria che ci darà grande consapevolezza nel corso della stagione. E il mio obiettivo è arrivare a quota 10 reti», dice Brekalo a fine gara. La banda Juric si conferma una macchina da guerra in casa, dove ha conquistato 23 dei 28 punti in classifica: 19 nelle ultime 7 gare interne. Orgoglioso il tecnico: «Serata perfetta, grande prestazione contro una delle squadre migliori di questo campionato. La nostra è una crescita continua». Soddisfatto il presidente Urbano Cairo: «Abbiamo fatto uno squillo importante. Ora continuiamo a lavorare come sta facendo il nostro mister. Bremer? Monumentale contro Vlahovic. E devo dire che anche Gemello ha fatto un esordio importante».

Fiorentina irriconoscibile

E la Fiorentina? Approccio inaccettabile, mai in partita, distrazioni a raffica. E una fotografia finale a inquadrare la serata: sul 4-0 Toro, Gonzalez arriva a due passi da Gemello e invece di sfondare la rete prova la «rabona»; per poco Italiano non si trasforma in Hulk dalla rabbia. «Non mi spiego soprattutto questo primo tempo — il pensiero proprio del tecnico della Fiorentina —. Mai fatto una roba del genere quest’anno. Torniamo subito con i piedi per terra».

10 gennaio 2022 (modifica il 10 gennaio 2022 | 20:43)