Covid: troppi calciatori positivi, il Tottenham non gioca contro il Rennes. Conte: «Sono turbato»

di Redazione Sport

Focolaio di coronavirus nella squadra londinese che potrà disputare la gara di Conference League solo ricorrendo ai Primavera

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Il Tottenham non giocherà la partita di oggi contro Rennes, in Conference league. Lo ha annunciato nella tarda serata di mercoledì il club inglese su twitter. La rinuncia è stata imposta dalle troppe assenze per Covid. Sono rimasti in dieci della rosa della prima squadra. Non sufficienti senza dover aggiungere giocatori della Primavera (servono almeno 13 giocatori disponibili di cui un portiere), ma neanche in campionato.

La situazione del Tottenham sul fronte Covid è la più grave per quel che riguarda le squadre europee. Antonio Conte, tecnico degli Spurs, ha confermato mercoledì che otto giocatori e cinque membri dello staff sono risultati positivi al test del coronavirus a seguito di un focolaio nel club e si aspetta la conferma di possibili altri casi. Tenuto conto degli infortunati i giocatori della prima squadra disponibili sono soltanto 10. A questi andrebbero aggiunti eventualmente dei giocatori della Primavera, mantenendo però due bolle separate, che però fatalmente verrebbero infrante in campo e in panchina al momento della partita. Secondo quanto sottolineano diversi quotidiani britannici tutta la squadra allenata dal tecnico italiano avrebbe ricevuto la doppia dose del vaccino, ma non sarebbe bastato per evitare l’esplodere di un vero e proprio focolaio. I test rapidi effettuati lunedì avrebbero fornito dati contrastanti: alcune negatività sarebbero diventate positività dopo un secondo riscontro e per questa ragione sono stati fatti dei più attendibili test molecolari i cui risultati sono venuti fuori oggi.

«Parlare di calcio oggi è impossibile. L’ultima situazione mi ha molto turbato. La situazione è grave. C’è una grossa infezione. Ci prepariamo per la partita contro il Rennes, ma è molto difficile. Ancora una volta alla fine della seduta, un giocatore (testato) positivo, un altro membro dello staff positivo, domani, chissà», ha spiegato Conte. «Adesso siamo un po’ spaventati perché domani non sappiamo cosa accadrà», ha aggiunto Conte visibilmente turbato affermando che nessuno nel club dovrebbe rischiare di portare il virus a casa dalle proprie famiglie. L’allenatore non ha comunque chiesto esplicitamente il rinvio della partita del Rennes. «Ogni giorno abbiamo un positivo in più - le parole di Conte -. Siamo tutti un po’ spaventati. I giocatori hanno le loro famiglie, perché dobbiamo rischiare? Oggi altri due positivi. E domani chi lo sarà? Io? Non possiamo saperlo. Meglio io che i giocatori, questo è sicuro, ma non è giusto così». Intanto però per cautelarsi la società ha chiesto un rinvio della partita di domenica in Premier contro il Brighton & Hove Albion . Il regolamento della Premier League infatti consente di chiedere ed ottenere un rinvio in questi casi.

8 dicembre 2021 (modifica il 9 dicembre 2021 | 00:47)