«Voglio ricordare le parole di presidente Draghi è cioè che il dossier Tim è di straordinaria importanza». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, alla Camera. «Le priorità - ha aggiunto - sono: la protezione dell'occupazione; della tecnologia, la dimensione della frontiera in questo settore è fondamentale in piano prospettico e rientra nel Pnrr; della rete, è indiscutibile che all'interno di Tim esistano degli asset di natura strategica per cui è indispensabile il controllo pubblico. Questo è il perimetro in cui l'esecutivo valuterà l'offerta di Kkr che ora è solo una manifestazione di interesse».

Poi ha sottolineato che «qualora Kkr dovesse formalizzare il lancio di un'Opa si attiverebbe una procedura che consentirà al governo di interessarsi all'iniziativa sia per il rilascio delle autorizzazioni previste dalla disciplina di settore, sia per le valutazioni e conseguenti determinazioni nell'ambito della disciplina del golden power, strumento senz'altro rilevante». 

Poi il ministro dello Sviluppo si è soffermato su un altro aspetto, cioè la «presenza di due operatori in concorrenza tra loro»: Tim e Open Fiber. In questo caso «possiamo valutare eventuali sinergie per accelerare l'infrastrutturazione del Paese in senso digitale». 

Tim, Giorgetti: "Se arriverà un'offerta pubblica valuteremo la Golden Power"

I sindacati: molte incertezze

Al termine del vertice con i sindacati, le organizzazioni di categoria hanno sottolineato le grandi aspettative che avevano nei confronti di questo incontro. Lo ha ribadito Luciano Savant Levra, segretario nazionale Uilcom Uil: «Siamo entrati all'incontro con una serie di convinzioni e linee, ne siamo usciti con grandissime incertezze, non abbiamo avuto risposte esaustive». E poi: «Auspichiamo che il Governo ci riconvochi a breve con indicazioni più concrete».

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