La tennista cinese Peng Shuai, la Wta sospende i tornei in Cina e Hong Kong

di Redazione Sport

Non convincono le rassicurazioni di Pechino, il Ceo Steve Simone: «Preoccupato per i rischi che corrono i nostri giocatori in quel Paese»

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Pechino ha provato in diversi modi a rassicurare l’opinione pubblica mondiale. Ma per la Wta, l’associazione che riunisce tutte le giocatrici di tennis, non basta. Con un tweet ha annunciato «la sospensione immediata» di tutti i tornei in Cina e Hong Kong alla luce della situazione, non chiara, legata alle condizioni di Peng Shuai, che recentemente è scomparsa per qualche settimana dopo aver rivolto accuse di molestie sessuali all’ex vicepremier cinese Zhang Gaoli.

"With the full support of the WTA Board of Directors, I am announcing the immediate suspension of all WTA tournaments in China, including Hong Kong."

— wta (@WTA) December 1, 2021

«Non posso chiedere alle nostre atlete di gareggiare lì — ha spiegato il Ceo della Wta Steve Simone — Allo stato attuale delle cose sono anche molto preoccupato per i rischi che tutti i nostri giocatori e il nostro staff potrebbero affrontare se dovessimo organizzare eventi in Cina nel 2022». Nei giorni scorsi, diverti tennisti di primo piano, tra cui il numero 1 Atp Djokovic e la giapponese Noemi Osaka, avevano lanciato appelli pubblici per ottenere presto notizie certe sulla sorte della collega cinese.

La Wta si era già detta insoddisfatta delle rassicurazioni giunte da Pechino, compresa la videoconferenza di Peng con il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach. «Per proteggere ulteriormente Peng e molte altre donne in tutto il momento, è necessario più che mai che le persone parlino liberamente — ha concluso Simone — La Wta farà tutto il possibile per proteggere le sue giocatrici. Nel frattempo, spero che i leader di tutto il mondo continuino a parlare in modo che Peng e tutte le altre donne possano avere giustizia».

1 dicembre 2021 (modifica il 1 dicembre 2021 | 21:14)