Cronaca

Istituto superiore di Sanità: Impennata di casi Covid tra i bambini tra i 6 e gli 11 anni

Istituto superiore di Sanità: Impennata di casi Covid tra i bambini tra i 6 e gli 11 anni
Nel periodo che va dall'8 al 21 novembre 2021,tra i più piccini, sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzazioni e 3 ricoveri in terapia intensiva
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Impennata di casi Covid tra i bambini. A raccontarlo è il report dell'Iss. Secondo i dati dell'Istituto superiore di Sanità, nell'ultima settimana si osserva un aumento dell'incidenza in tutte le fasce d'età e in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni. "Nel periodo dall' 8 al 21 novembre 2021, in questa popolazione sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva - si legge nel Report  - Nell'ultima settimana si osserva un aumento dell'incidenza in tutte le fasce d'età e in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, confermato l'andamento osservato nella precedente settimana, con il 27% dei casi totali diagnosticati nella popolazione di età scolare. Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d'età 6-11 anni ed è in questa fascia che "si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell'incidenza, con un'impennata nelle ultime due settimane". E ancora: "Si evidenzia, inoltre, un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i tre anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100.000 abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile" si legge sempre nel Report.

Altri dati del Report riguardano l'efficacia del vaccino a sei mesi. "Dopo sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, scende dal 72% al 40% l'efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di COVID-19 rispetto ai non vaccinati", si legge. Ma resta alta l'efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa. "Per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all'81% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati".

L'Istituto superiore di Sanità spiega  però come continui a restare alto il livello di protezione da parte del vaccino contro la malattia grave da Covid. E lo racconta con numeri e percentuali. Nell'ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per centomila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per centomila, ossia 12 volte più basso. Si legge nel Report : "Negli ultimi 30 giorni sono stati notificati 61.908 casi (37,7%) fra i non vaccinati, 4.260 casi (2.6%) fra i vaccinati con ciclo incompleto, 81.740 casi (49,7%) fra i vaccinati con ciclo completo entro sei mesi, 15.519 (9,4%) fra i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi e 969 casi (0,6%) fra i vaccinati con ciclo completo con dose aggiuntiva/booster. Il 49,1% delle ospedalizzazioni, il 64,2% dei ricoveri in terapia intensiva e il 44% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino".

Intanto ieri record di terze dosi. A dirlo il ministro della Salute  Roberto Speranza ai microfoni Radio Rai 1, ospite di Zapping:. "Ieri abbiamo fatto il record di terze dosi, oltre 270mila - spiega Speranza -  anche le prime dosi sono aumentate: per molti giorni il dato era tra 15 e 18mila prima dosi, e ieri ne abbiamo fatto 25mila".