Attualità

Coronavirus oggi. Oms: La pandemia è tutt’altro che finita

La città cinese nord-occidentale di Lanzhou è stata messa in lockdown a seguito di un aumento dei casi della variante Delta del Covid-19, In Russia nuovo record di morti in 24 ore

I dati dei vaccinati al 26 ottobre 2021
  • In Sicilia somministrate oltre 35mila terze dosi

    “Non possiamo permetterci di arretrare nemmeno di un millimetro, ecco perché occorre fare in fretta accelerando in particolare sulla cosiddetta terza dose. Faccio appello agli oltre 300mila siciliani over 80 e, più diffusamente, a quanti rientrano già nei target previsti per ricevere la dose booster, a recarsi nelle strutture vaccinali per proseguire la campagna anti Covid 19 ”. Lo dice l'assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza.
    Ad oggi in Sicilia sono state somministrate oltre 35mila terze dosi, metà delle quali a cittadini over 80. Si tratta di soggetti che sono stati inoculati con vaccini a Rna messaggero, indipendentemente dalla tipologia di siero ricevuto nel ciclo primario di vaccinazione. “Il vaccino ci ha restituito di fatto a quella vita di tutti i giorni che appena dodici mesi fa appariva come un miraggio. E un risultato che non solo non va compromesso, ma incoraggiato attraverso i nuovi input della comunità scientifica”, ha proseguito l'esponente del governo Musumeci ricordando che “la somministrazione del siero anti Covid può essere effettuata in concomitanza con le vaccinazioni antinfluenzali”.
    In Sicilia, dallo scorso 20 settembre, possono ricevere la terza dose coloro che hanno completato da almeno 6 mesi il ciclo primario di vaccinazione (prima e seconda dose o dose unica Johnson & Johnson ed ex positivi al Covid), indipendentemente dalla tipologia di vaccino ricevuta. Inoltre sono ammessi alla dose addizionale tutti i soggetti immunocompromessi, trapiantati o in attesa di trapianto che hanno completato da almeno 28 giorni il proprio ciclo primario di vaccinazione, anch’essi indipendentemente dalla tipologia di vaccino ricevuta.
    I cittadini che possono accedere alla dose booster sono a oggi personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani (Rsa, case di riposo etc), gli oltre 100mila professionisti della sanità, soggetti fragili e tutti i cittadini di età uguale o superiore agli anni 60. Proprio questi ultimi possono prenotare la propria dose booster collegandosi al sito https://testcovid.costruiresalute.it/, tramite numero verde al numero 800009966 o recandosi presso i centri di vaccinazione attivi nella propria provincia o ancora rivolgendosi al proprio medico di famiglia o alle farmacie aderenti alla campagna vaccinale presenti sul territorio della Regione siciliana.

  • Senato contro Bolsonaro: Il Presidente brasiliano ha agito da serial killer

    Dopo essere stato chiamato “genocida” dalle opposizioni, per la sua gestione della pandemia di coronavirus , il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è stato definito il 26 ottobre anche “serial killer” durante l’audizione al Senato in cui è stata presentata la relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta (Cpi) che lo ha accusato di 9 reati. Il relatore della Cpi, Renan Calheiros, alleato dell’ex presidente di sinistra, Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010), nel presentare il rapporto finale di circa 1.200 pagine ha sostenuto che “molte morti avrebbero potuto essere evitate” in Brasile.
    “La responsabilità appartiene a molte persone, ma principalmente appartiene a questo presidente della Repubblica, questo serial killer con impulso omicida”, ha detto Calheiros. Durante l’udienza, è stat approvata anche una mozione alla Corte suprema (Stf) per rimuovere i profili social del leader di estrema destra, dopo che questi, durante una diretta Facebook, aveva associato la vaccinazione all’aumento dei casi di Aids.
    Intanto, la vicedirettrice dell’Oms, Mariangela Simao, ha smentito cne esista “alcuna relazione tra l’infezione da Hiv e questi vaccini (anti-Covid)”. Le denunce formulate dalla Cpi sono intanto salite da 68 a 81, includendo due persone giuridiche. Insieme a Bolsonaro sono stati denunciati per divulgazione di fake news anche tre suoi figli: il senatore Flavio Bolsonaro, il deputato Eduardo Bolsonaro e il consigliere comunale di Rio de Janeiro, Carlos Bolsonaro. Le denunce saranno presentate alla procura generale, oltre che ad alcuni pm statali, non è escluso che qualche privato possa usare il rapporto della Cpi per motivare una richiesta di impeachment nei confronti di Bolsonaro alla Camera dei deputati, dove sono più di 120 le richieste dello stesso tipo.

  • A Catania riaprono il 27 ottobre hub vaccinali e drive-in per tamponi

    Dal 27 ottobre a Catania si potrà tornare alla ’normalità’, ma saranno i responsabili di hub, punti vaccinali territoriali e drive in tamponi a valutare se vi sono le condizioni per assicurare il servizio in sicurezza. La decisione è stata presa dal commissario per l'emergenza Covid , Pino Liberti, di concerto con il direttore generale dell'Asp, Maurizio Lanza, e il direttore sanitario, Antonino Rapisarda.
    “Il bollettino della protezione civile - spiega Liberti - per la giornata di domani prevede una allerta arancione. Il maltempo concederà una tregua e questo ci consente di poter riaprire ed erogare i servizi che erano stati sospesi: vaccini e tamponi drive in. E' però necessario fare le opportune verifiche”. “Sarà compito dei singoli responsabili verificare le condizioni strutturali - aggiunge -. Da una prima ricognizione, a parte gli allagamenti esterni, non ci sono problematiche particolari. In ogni caso bisognerà capire cosa succederà nelle prossime ore. C'è il via libera alla riapertura, ma condizionata alle ulteriori verifiche che verranno fatte domattina. In questi giorni di stop, intanto, si è provveduto ad allestire l'area tamponi drive in di via Forcile nello stesso edificio dell'area vaccini. Una soluzione che consente di far lavorare in sicurezza gli operatori e assicurare nel contempo un servizio ottimale agli utenti”.

  • In Francia il ministro della Salute si vaccina con terza dose

    Il ministro francese della Salute, Olivier Véran, ha annunciato di aver ricevuto la terza dose di vaccino contro il coronavirus per proteggersi ed inviare un “segnale” a quei milioni di connazionali che possono fare lo stesso. Secondo quanto riferito dalla France Presse, Véran ha ricevuto il 26 ottobre una dose di Pfizer in un ospedale parigino, dopo una prima dose di AstraZeneca a febbraio e una seconda dose di Moderna a maggio.
    Ne ha inoltre approfittato per vaccinarsi contro l’influenza stagionale, ha precisato il ministro, aggiungendo: “Mi proteggo e proteggo le persone con cui sono in contatto. Invio un segnale dicendo: ’Fatelo!”’. In Francia, i dati sulla pandemia tendono molto lievemente ad aumentare dopo il drastico calo degli ultimi mesi.

  • Oms: La pandemia è tutt’altro che finita

    La crisi del Covid-19 è lungi dall’essere finita. È quanto ha affermato il comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) chiedendo di continuare con la ricerca sui vaccini di prossima generazione per il controllo a lungo termine della pandemia. Il comitato di 19 membri si riunisce ogni 3 mesi per discutere della pandemia e formulare raccomandazioni. “Mentre sono stati compiuti progressi attraverso una maggiore diffusione dei vaccini e delle terapie contro il Covid-19, l’analisi della situazione attuale e i modelli di previsione indicano che la pandemia è lungi dall’essere finita”, ha affermato l’Oms a conclusione della riunione.
    Il comitato ha quindi chiesto ulteriori ricerche sul riutilizzo delle mascherine e respiratori, vaccini, diagnosi e terapie di nuova generazione “per il controllo a lungo termine della pandemia”. “L’uso di maschere, il distanziamento, l’igiene delle mani e il miglioramento della ventilazione degli spazi interni rimangono fondamentali per ridurre la trasmissione del virus”, sostiene l’Oms.
    Il comitato ha affermato che la prolungata pandemia sta rendendo più complesse le emergenze umanitarie, le migrazioni di massa e altre crisi. Gli Stati dovrebbero pertanto rivedere i propri piani di preparazione e di risposta. Ha poi sottolineato le preoccupazioni sulle sfide dell’Africa nell’affrontare la pandemia, compreso l’accesso a vaccini, tamponi e trattamenti, nonché la raccolta e l’analisi dei dati per monitorare l’evoluzione della pandemia.

  • Rezza (Salute): Oltre 4.000 casi, non accadeva da molto

    “Cosa aspettarci è difficile dirlo. In base ai dati di oggi abbiamo iniziato a superare i 4.000 casi e questo non succedeva da tanto”, ma “siamo in una situazione migliore rispetto a altri Paesi europei, anche se non ci aspettiamo di arrivare a quella che viene definita immunità di gregge”. Così Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, intervenuto alla prima edizione del Premio “Recti Eques paladini italiani della salute”, consegnato in Campidoglio da Rde Casa Editrice.
    “Abbiamo fatto di tutto per contenere l’arrivo di questo virus - ha ricordato - ma quando abbiamo visto che nel periodo di incubazione si era già contagiosi e che anche gli asintomatici erano contagiosi” si è capito che “non si sarebbe potuto contenerne la diffusione”. Oggi, però “abbiamo il vaccino contro la forma grave e il decesso e quindi siamo in una condizione totalmente diversa rispetto a un anno fa. Abbiamo ragione di credere - ha concluso - che ne verremo a capo, continuando con il vaccino e le precauzioni”.

  • Oltre 80mila dosi di vaccino anti-covid somministrate a detenuti

    Va avanti la campagna di vaccinazione anti covid nelle carceri italiane. Sono 80.457 le dosi somministrate ai detenuti, come riportato nel bollettino settimanale, aggiornato a ieri sera, pubblicato sul sito del ministero della Giustizia. Sono invece 24.928 i poliziotti penitenziari avviati alla vaccinazione e 2.713 unità tra il personale dell’amministrazione.

  • Francia, altri 6.603 casi di Covid nelle ultime 24 ore

    La Francia ha registrato 6.603 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riporta il ministero della Sanità francese.

  • Bahrain approva Sinopharm per bimbi 3-11 anni

    Il Bahrain ha approvato il vaccino Sinopharm contro il coronavirus per i bambini dai 3 agli 11 anni. Lo riferisce il quotidiano emiratino The National. Allo stesso tempo, le autorità hanno fatto sapere che il vaccino Pfizer-BioNTech sarà presto approvato per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. I vaccini Sinopharm saranno disponibili da domani e i genitori o i tutori possono registrare i bambini sul sito web del ministero della Salute, nell’app ’BeAware’, ha annunciato la task force nazionale creata per combattere il virus. Il Bahrain ha registrato 276.608 casi di coronavirus e 1.393 decessi dall’inizio della pandemia. I casi sono diminuiti in modo significativo dal massimo giornaliero di 3.273 durante la seconda ondata, a ’soli’ 37 registrati ieri. Il Paese di 1,7 milioni di persone ha somministrato circa 2.746.461 dosi di vaccini, sufficienti per aver immunizzato l’83,7 per cento della popolazione.

  • In Lombardia al via domani prenotazioni terza dose over 60 e fragili

    Da domani i cittadini lombardi over 60 e le persone maggiorenni con elevata fragilità potranno prenotare la terza dose sul portale dedicato www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o tramite call center gratuito 800.894.545. La ’dose booster’ può essere somministrata solo se sono trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

    “Proteggersi con la terza dose di vaccino - spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti - è molto importante soprattutto per i soggetti più fragili. Dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino, la terza è necessaria per continuare a essere protetti. I dati, infatti, dimostrano che la dose di richiamo, somministrata almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo primario, aumenta la protezione mentre questa, col tempo, tende ad abbassarsi”.

    Per sapere se si rientra in questo target è possibile consultare, attraverso il portale di Regione Lombardia, la tabella del Ministero della Salute che riporta le condizioni concomitanti/preesistenti di elevata fragilità per le quali sono state fornite indicazioni in merito alla somministrazione della dose ‘booster’. Per dubbi o approfondimenti, il medico/pediatra o specialista rimangono sempre i riferimenti principali a cui rivolgersi. Vista la priorità nella salvaguardia dei pazienti in ospedale e nelle strutture sanitarie, in analogia alle Rsa, la vicepresidente Moratti rinnova l’invito alla somministrazione della dose ‘booster’ a tutti coloro che esercitano le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario.

  • Cina vaccinerà bambini da 3 a 11 anni

    La provincia di Zhejiang della Cina orientale ha iniziato a vaccinare contro il Covid-19 i bambini dai 3 anni in su. Lo ha reso noto oggi un funzionario sanitario locale. Xia Shichang, vice direttore della commissione provinciale per la salute, ha dichiarato che la provincia ha ampliato la propria campagna di immunizzazione dal Covid-19 ai bambini che hanno compiuto i 3 anni, invece di limitare la somministrazione delle dosi a quelli dai 12 anni in su, come avveniva in precedenza. Secondo la conferenza stampa, i cambiamenti sono in linea con l’applicazione unificata del meccanismo congiunto di prevenzione e controllo del Consiglio di Stato per la nuova epidemia di polmonite da coronavirus, basato sul precedente lavoro di vaccinazione. In precedenza, le autorità sanitarie fornivano le dosi ai bambini dai 12 anni in su, ma ora questo protocollo è stato ampliato per includere i più piccoli. Le autorità sanitarie locali prevedono di portare a termine l’inoculazione della prima dose di vaccini inattivati prima del 20 novembre e del richiamo prima del 20 dicembre.

  • Regno Unito, altre 263 vittime

    Il Regno Unito ha registrato altre 263 vittime di Covid martedì 26 ottobre, contro le 38 registrate il giorno precedente.

  • Fonti, ipotesi Cdm domani per nuovo dl Recovery

    Potrebbe essere convocato domani, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo, il Consiglio dei ministri per approvare il nuovo decreto Recovery, con le misure necessarie ad accelerare la realizzazione del Pnrr. La manovra, invece, dovrebbe essere oggetto di una successiva riunione del Cdm.

  • Asl Toscana Centro, altre 15 sospensioni per sanitari no vax

    Altri 15 provvedimenti di sospensione per inadempimento vaccinale sono stati firmati oggi per altrettanti professionisti dipendenti dell’Azienda sanitaria Toscana Centro. Si tratta di sospensioni dal servizio che verranno applicate da domani nei confronti di un tecnico sanitario di laboratorio, tre oss, nove infermieri, un medico e un’ostetrica.
    I 15 atti di accertamento sono stati formalizzati da parte del Dipartimento di prevenzione con pec all’Azienda sanitaria. In analogia agli altri casi finora trattati, l’Azienda sanitaria, all’avvenuta ricezione dell’atto di accertamento del mancato rispetto dell’obbligo vaccinale, ha inviato la comunicazione all’ordine professionale di competenza per gli adempimenti di legge. Con le 15 sospensioni di oggi sono 200 gli atti di sospensione finora adottati. Di questi 47 sono stati revocati in quanto i professionisti si sono vaccinati o hanno comunque chiarito la loro posizione. Con i provvedimenti firmati oggi quindi sono 153 gli operatori attualmente sospesi.

  • Appello intensivista, non si allenti uso mascherine e misure

    “Anche se i numeri di Covid continuassero ad andare bene”, alle istituzioni che decidono le misure e ai cittadini “dico: manteniamo le mascherine e le precauzioni, non ci costa tanto. Si può fare l’happy hour, si può tornare alle attività che si vuole, ma con una cautela superiore allo standard che avevamo prima della pandemia, adeguata per la situazione che abbiamo attraversato”. E’ un invito a non abbassare la guardia e un appello a mantenere attive le misure base anti-contagio quello lanciato da Roberto Fumagalli, direttore della Terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano.

    Se da un lato il monitoraggio del virus è serrato e “gli ospedali sono sempre pronti a riattivarsi se necessario, l’altro aspetto deve essere continuare a mantenere le precauzioni ancora per qualche tempo - spiega il primario all’Adnkronos Salute - sulla scorta dell’esperienza che abbiamo accumulato. Infatti, tutte le volte che abbiamo detto ’siamo fuori’, ’è tutto a posto’, ’non c’è più niente’, ci siamo ricascati. Quindi adesso andiamo cauti”. Mascherine, distanze e igiene delle mani sono state preziose anche contro l’influenza lo scorso anno: “Devo dire che nella precedente stagione, pur avendoli cercati, i virus dell’influenza li abbiamo trovati rarissimamente e questo, dicono gli esperti, è un po’ il frutto delle attenzioni e delle precauzioni che tutti noi abbiamo avuto per Covid. Sarebbe importante continuare così ancora per un po’”, conclude Fumagalli.

  • Germania, deputati no vax al Bundestag in tribuna

    Sono 23 i deputati tedeschi che hanno partecipato alla seduta costituente del Bundestag da una tribuna speciale e non nella sala plenaria per aver rifiutato di sottoporsi alla regola delle 3G in vigore in tempi di pandemia di coronavirus in Germania, che prevede l’ingresso a coloro che sono «testati, guariti o vaccinati». Lo riferisce Dpa. Si tratta di un gruppo di deputati appartenenti al partito di ultra-destra Alternative fuer Deutschland che non hanno voluto dare informazioni circa il loro status vaccinale, riportano i commenti dell’emittente pubblica Phoenix.

  • Brasile, lo stato di San Paolo ha vaccinato tutti gli abitanti con almeno una dose

    In Brasile, lo stato di San Paolo ha già vaccinato con almeno una dose contro il coronavirus il 100% della sua popolazione adulta, equivalente a 35,3 milioni di persone di età superiore ai 18 anni. Parallelamente, l’86,3% degli adulti di San Paolo, la regione più popolosa del Paese, ha ricevuto le due dosi dei vaccini. A livello nazionale, 153,32 milioni di brasiliani hanno ricevuto almeno una dose dei vaccini a disposizione, il che equivale al 71,8% dell’intera popolazione. Inoltre, 111,04 milioni hanno ricevuto le due dosi, una cifra che rappresenta il 52,0% del totale nazionale. Dall’inizio della pandemia, sono stati segnalati 605.880 decessi, compresi i 202 di ieri, e il numero accumulato di contagi è salito a 21.734.889, che include i 7.573 registrati nelle ultime 24 ore.

  • Dal 28 esame Aifa su nuova dose per vaccinati con J&J

    All’esame della Commissione tecnico consultiva dell’Aifa nella riunione del 28 ottobre la nuova dose per coloro che hanno ricevuto il vaccino di Johnson&Johnson. A chiedere un parere all’ente regolatorio italiano il Ministero della Salute. Tra le ipotesi anche la possibilità che per la nuova inoculazione venga utilizzato un vaccino a mRna, Pfizer o Moderna. Non solo: secondo fonti qualificate, la somministrazione non deve essere considerata come un richiamo, poichè l’immunizzante J&J è monodose e per una nuova somministrazione non sarebbe necessario aspettare che sia trascorso il periodo di sei mesi.

  • Pechino chiude temporaneamente il Tempio dei Lama

    Pechino chiuderà da domani il Tempio dei Lama, tra i siti turistici più noti della città, con l’aumento dei casi di Covid-19. La municipalità, in un avviso, ha riferito che il Tempio dei Lama (’Yonghegong’, in cinese) sarà “temporaneamente chiuso per prevenire e controllare più efficacemente la pandemia”, a quasi 100 giorni dall’avvio delle Olimpiadi invernali. Pechino ha appena rinviato la maratona del 31 ottobre per la partecipazione attesa di circa 30.000 persone. La Commissione sanitaria nazionale ha reso noto oggi 43 nuovi contagi, di cui 29 di trasmissione locale, inclusi 3 nel distretto di Changping, a nord della capitale.

  • Israele, esperti discutono vaccini a bambini 5-11anni

    Il team israeliano di esperti della lotta contro le epidimie (Zeta”m) si è riunito ieri per esaminare diversi aspetti della somministrazione di vaccini Pfizer ai bambini di età compresa fra 5 e 11 anni. Il quotidiano Israel ha-Yom scrive che il dibattito, di carattere preliminare, è stato convocato alla luce delle consultazioni sullo stesso tema in corso nella Food and Drug Administration (Fda) statunitense. Secondo il giornale, se dalla Fda arriverà una indicazione definitiva il Zeta”m sarà convocato entro una settimana circa e poi sottoporrà le proprie conclusioni al ministero della sanità. Questo ministero, prosegue il giornale, ha già approntato una campagna di sensibilizzazione per i genitori che siano incerti se immunizzare i bambini di età fra i 5 e gli 11 anni. Finora in Israele ne sono stati vaccinati 304 in via straordinaria, a causa delle loro gravi infermità. In Israele la pandemia si conferma in fase calante. Ieri i contagi sono stati 866 su 98 mila tamponi. I malati gravi sono calati a 249. Su oltre nove milioni di abitanti, 6,2 milioni hanno ricevuto almeno una dose di vaccino Pfizer, 5,7 milioni hanno avuto due dosi e 3,9 milioni ne hanno ricevute tre.

  • Influenza: Ecdc, prossima stagione potrebbe essere grave

    Rilevamenti precoci del virus dell’influenza stagionale “sono un’indicazione che la prossima stagione influenzale potrebbe essere grave, anche se ancora non possiamo saperlo con certezza”. Lo ha detto Pasi Penttinen, capo del programma antinfluenzale dell’Ecdc, in una nota dell’Agenzia. “Un forte aumento delle infezioni influenzali durante l’attuale pandemia di Covid potrebbe avere gravi conseguenze per gli anziani e le persone con un sistema immunitario debole, con un onere aggiuntivo sui sistemi sanitari già messi a dura prova. E’ quindi importante prendere le precauzioni necessarie e proteggere chi è sono più a rischio”.

  • Confcommercio-Federfarma Umbria: ogni tampone 1 euro a Caritas


    Per ogni tampone effettuato dai dipendenti delle imprese associate a Confcommercio Umbria in una delle farmacie Federfarma aderenti, un euro sarà devoluto alla Caritas Umbria. È quanto previsto nel protocollo d’intesa siglato oggi dalle due associazioni di categoria a livello regionale, con il duplice obiettivo di promuovere “sicurezza e solidarietà”.
    “Questo è il momento di fare rete - ha commentato il presidente di Confcommercio Umbria Giorgio Mencaroni. Noi crediamo che tutti i soggetti che hanno la possibilità di incidere e contribuire a sbloccare questo momento difficilissimo che stiamo vivendo debbano fare del loro meglio. Se non facciamo sistema non andiamo da nessuna parte”. Posizione condivisa anche da Augusto Luciani, che ha sottolineato come “fare rete sia importante per tutelare il territori, per cui siamo ben felici di questa nuova collaborazione con confcommercio”.

  • Mattarella: prudenza, ripresa pandemia rischio per ripartenza


    «È necessario anzitutto non smarrire la prudenza e la responsabilità di fronte a un virus che siamo riusciti a frenare ma non ancora a sconfiggere definitivamente. Del resto, secondo le principali istituzioni finanziarie, l'eventuale ripresa della pandemia è la maggior fonte di rischio anche per la ripartenza». Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere del Lavoro.
    Il Capo dello Stato ha evidenziato che «la ricerca, i vaccini, i comportamenti responsabili, ci hanno consentito di ritrovare spazi di libertà, di riprendere in mano le nostre vite. Le istituzioni hanno dimostrato di saper fare la propria parte. Le imprese, i servizi hanno fatto funzionare gli organi nevralgici della comunità e oggi siamo pronti ad aprirci a sfide come quella dell'innovazione. Dobbiamo fare la nostra parte lungo la strada nuova che vogliamo intraprendere».

  • Green pass, Comune Ivrea rimuove la garante dei detenuti

    A tarda notte il Consiglio comunale di Ivrea ha votato la rimozione di Paola Perinetto da garante dei detenuti. La decisione dopo le polemiche per il post che, su Facebook, la Perinetto ha pubblicato e poi rimosso nel quale paragonava il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al terrorista Cesare Battisti. Tredici su quattordici i voti a favore della rimozione del garante comunale, con un solo astenuto. Ora il Consiglio di Ivrea, nella prossima seduta, sceglierà il sostituto. La rimozione di Paola Perinetto, sostenuta da tutte le forze politiche della città, era stata sollecitata anche dal garante nazionale dei detenuti.

  • Mattarella: non possono prevalere teorie antiscienza di pochi

    “La ripartenza è una strada nuova e dobbiamo percorrerla con determinazione e speranza come nel dopoguerra, con il concorso di forze e persone. Possiamo aver fiducia in noi stessi perchè abbiamo affrontato una prova durissima. Non possono prevalere i pochi che vogliono far prevalere le loro teorie antiscientifiche, con una violenza a volte insensata. Gli italiani hanno dimostrato responsabilità. La ricerca e i vaccini ci hanno ridato spazi di libertà e la possibilità di riprendere in mano le nostre vite”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando ai Cavalieri del lavoro.

    Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Università di Foggia durante il suo indirizzo di saluto,in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022, , 25 Ottobre 2021. ANSA

    “La ripartenza - ha detto il presdiente della Repubblica - è una strada nuova. Dobbiamo percorrerla con determinazione e con speranza. Come è accaduto nel dopoguerra quando la ricostruzione è cominciata dalle macerie, quando un nuovo modello sociale, più capace di benessere, di opportunità e diritti, è scaturito dal concorso di forze e di persone che quel benessere non l’avevano mai conosciuto. Possiamo avere fiducia in noi stessi. Perché abbiamo affrontato, insieme, una prova durissima. E siamo stati capaci di solidarietà, di senso civico, di responsabilità, di dedizione al lavoro”.

  • Sileri: «Per vaccinati con J&J richiamo eterologo a 6 mesi»

    “A 6 mesi dalla dose si procederà a una vaccinazione eterologa con i vaccini a mRna, quindi Moderna o Pfizer. Chiaramente aspettiamo anche le indicazioni che verranno date dagli enti regolatori in maniera completa, però è chiaro che sarà necessario un richiamo per chi ha fatto” il vaccino anti-Covid monodose di “Johnson & Johnson in tempi molto brevi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, rispondendo alla domanda di un ascoltatore su Radio Capital.

  • Bankitalia: con Covid depositi famiglie saliti di 1.700 euro

    Le famiglie in Europa e in Italia hanno visto, durante la pandemia, un calo dei consumi che nel nostro paese è stato superiore al 10% e un conseguente forte aumento dei risparmi, almeno per quelli meno colpiti dalla crisi, specie in depositi bancari, saliti in media di 1.700 euro contro i 2.000 dell’area euro. È quanto si legge nelle Note Covid della Banca d’Italia secondo cui il flusso di risparmio da parte delle famiglie è stato il maggiore dall’avvio della moneta unica. Nell’eurozona la spesa per consumi delle famiglie era sempre cresciuta nell’ultimo ventennio, con l’eccezione del 2009, con un calo molto più contenuto.

  • No a piano B in Uk, costerebbe “18 mld sterline all’economia”

    Ci sarebbe un documento del Tesoro britannico, inviato a Downing Street e filtrato nelle ultime ore, dietro la decisione del governo di Boris Johnson di non far scattare per ora un piano B più restrittivo di misure anti Covid - a dispetto delle pressioni di alcuni esperti e delle indiscrezioni dei media - di fronte all’incremento dei contagi delle scorse settimane. Stando al sito Politico.Ue, che scrive di averlo intercettato, il documento indica in ben 18 miliardi di sterline il costo potenziale per l’economia del Regno Unito di un ripristino (parziale) delle restrizioni che tale piano comporterebbe.

    A pesare - recita il testo citato dal sito - non sarebbe tanto la re-imposizione dell’obbligo delle mascherine sui trasporti collettivi e nei luoghi pubblici più affollati - revocato del tutto in Inghilterra dal 19 luglio e sostituito al momento da una semplice raccomandazione - bensì l’introduzione di una qualche forma di Green Pass vaccinale e soprattutto le conseguenze dell’indicazione a un ritorno a vasto raggio al lavoro da casa, pure previsti da questa strategia di riserva.

    Di qui, stando a Politico, la scelta di Johnson di continuare a insistere piuttosto sul piano A: ossia su un rilancio dei vaccini come effetto barriera contro i contraccolpi più gravi dei contagi (ricoveri e decessi) attraverso l’accelerazione della terza dose a tutti i vulnerabili e agli over 50 e della dose unica prevista nel Regno per i ragazzi fra i 12 e i 15 anni. Tanto più sulla scia dei dati sui casi degli ultimi giorni, tornati a calare anche senza piano B. .

  • Volano casi in Alto Adige, numeri come ad aprile

    In Alto Adige, dopo una tregua di sei mesi, sia i nuovi casi che l’incidenza su sette giorni superano soglia 100. Sono infatti 115 i test positivi (40 su 864 tamponi pcr e 75 su 11.519 test antigenici). Si deve infatti tornare indietro ad aprile per trovare numeri simili. L’incidenza sale invece a 107. Un valore così alto è stato rilevato l’ultima volta il 28 aprile (109). Stabile invece la situazione negli ospedali con 50 ricoveri (44 nei normali reparti e 6 in terapia intensiva) e nessun decesso. Nelle ultime 24 ore sono stati dichiarate guarite 78 persone, mentre 2075 sono in quarantena.

  • In Russia 1.106 morti in 24 ore, è nuovo record

    La Russia ha registrato 36.446 nuovi casi di Covid-19 e un nuovo massimo storico di 1.106 morti nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il quartier generale di risposta al coronavirus: “Negli ultimi giorni, 36.446 casi di Covid-19 sono stati confermati in 85 regioni della Russia, compresi 2.907 casi asintomatici identificati in modo proattivo (8,0%)”. Il maggior numero di morti è stato riportato da Mosca, dove il tasso di mortalità è cresciuto nell’ultima settimana praticamente ogni giorno, così come da San Pietroburgo (72) e dal Territorio di Krasnodar (40). Lo riporta Interfax.

  • Vaccini: Sileri, da gennaio probabile terza dose per tutti

    “Verosimilmente la terza dose sarà necessaria per tutti” e con precedenza a chi ha fatto il vaccino Johnson&Johnson “che avrà bisogno di un richiamo a tempi brevi”. Ma “entro l’anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario. Poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, su Radio Capital. La scelta della terza dose, sottolinea il sottosegretario alla Salute, “è auspicabile sia condivisa di tutta Europa, considerando il boom di contagi in alcuni paesi europei”, dove insieme ai casi “aumenta il rischio che si diffondano nuove varianti”. Quanto al vaccino per proteggere dal Covid la fascia 5-11 anni “il suo arrivo dipenderà dagli enti regolatori, e appena sarà approvato sarà disponibile in Italia, io a mio figlio lo farei senza dubbio. Ho un figlio di 2 anni e se ci fosse un vaccino disponibile per la sua età lo farei subito. Purtroppo ancora non c’è”, conclude.

    Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in aula al Senato durante la discussione generale del decreto proroga per lo stato di emergenza Covid, Roma, 23 settembre 2020. ANSA

  • Green pass, ieri ne sono stati emessi oltre un milione

    Nuovo picco di emissioni di green pass: ieri sono stati 1.034.626, poco meno dello stesso giorno della scorsa settimana, con oltre 907mila pass richiesti con i tamponi e circa 124mila per le vaccinazioni.

  • Carburanti: gasolio sfonda 1,6 euro litro, ai massimi dal 2014

    Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.

    Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.

  • Cina, lockdown nella città di Lanzhou

    La città cinese nord-occidentale di Lanzhou è stata messa in lockdown a seguito di un aumento dei casi della variante Delta del Covid-19. Le autorità hanno imposto misure restrittive in questa città da quattro milioni di abitanti del nordovest della Cina per contenere la diffusione del coronavirus.

    Oggi, come ha riportato l’agenzia Xinhua, le autorità sanitarie del gigante asiatico hanno confermato 29 nuovi contagi da Covid-19 trasmessi a livello locale - sei dei quali nella provincia di Gansu, di cui Lanzhou è capoluogo - oltre a 14 casi importati e 26 relativi a pazienti asintomatici. Dall’inizio della pandemia la Cina ha segnalato 96.840 casi confermati di coronavirus con 4.636 decessi.

    Ieri il Dragone ha rinviato a una data ancora da definire la maratona di Pechino in programma per il 31 ottobre.

    Sanitari al lavoro per sequenziare campioni di coronavirus nella città di Lanzhou (Reuters)

  • Aumentano casi Covid nel Cilento, a Centola screening su alunni

    Guardia alta a Centola (Salerno), comune del Cilento che tra le sue frazioni comprende anche la nota località turistica Palinuro, dove negli ultimi giorni si sono registrati diversi casi di positività al Covid-19, tra i quali anche alunni della scuola dell’infanzia e primaria del plesso di Centola capoluogo. Sono 22 in tutto i casi rilevati: ai 6 comunicati dall’Asl il 23 ottobre, ieri si sono aggiunti 16 nuovi casi: 10 nella frazione Centola, 3 a Palinuro, 2 a San Severino e uno a Foria.

    Il sindaco, Carmelo Stanziola, ha comunicato alla cittadinanza che è stato predisposto, in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell’Asl, uno screening con tamponi molecolari per gli alunni delle classi coinvolte.

  • Coronavirus, nuovo record di contagi e decessi in Bulgaria

    Nuovo record di contagi e decessi a causa del coronavirus in Bulgaria, dove continuano comunque le proteste per le restrizioni i introdotte nel tentativo di arginare la pandemia, fra cui l’obbligo di Green Pass per accedere ad alcuni luoghi pubblici al chiuso. Sono quindi 5.863 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore mentre i decessi sono 243, riferisce il Guardian citando dati ufficiali.

  • Torino, dopo 40 mila vaccini va in stand by l'hub del Valentino

    Attraverso l'hub del Valentino dal 4 giugno ad oggi, in 21 weekend di attività, oltre all'open day della vigilia di Ferragosto, sono state vaccinate quasi 40 mila persone, grazie al supporto dell'Aou Città della Salute di Torino e dell'Asl Città di Torino.

  • Vaccini, per richiamo Johnson Lombardia attende parere Ema

    Regione Lombardia «attende le indicazioni della Food and Drug administration degli Stati Uniti e, successivamente, dell’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco», prima di decidere se richiamare per una nuova iniezione, necessaria a potenziare la risposta del sistema immunitario, chi è stato vaccinato con il farmaco monodose Janssen di Johnson&Johnson.

    Lo si apprende da fonti interne alla direzione Welfare di Regione Lombardia. Il tema era emerso lunedì sera, nel corso della trasmissione ’Che Tempo Che Fa’, su Rai3, richiamato dal presidente del Consiglio Superiore della Sanità e coordinatore Cts, Franco Locatelli. In Lombardia Sono 293.916 le persone alle quali è stato somministrato il vaccino monodose Janssen.

  • Gli Stati Uniti riapriranno i confini ai viaggiatori stranieri dall’8 novembre

    L’amministrazione Biden ha svelato nuovi dettagli dei suoi piani per consentire ai cittadini stranieri vaccinati contro il Covid-19 di recarsi nuovamente negli Stati Uniti a partire dall’8 novembre. Come spiega la Cnn, l’Amministrazione ha pubblicato tre documenti relativi ai requisiti necessari per i viaggi in aereo. Si tratta di un decreto del presidente Joe Biden che stabilisce i requisiti per entrare in America, le indicazioni sui vaccini, i test e la tracciabilità dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), incluse le istruzioni tecniche per l’implementazione del piano di riapertura dei confini ai viaggiatori stranieri.

    Washington DC ((AP Photo/Jacquelyn Martin)

  • Ieri in Italia 2.535 nuovi casi Covid e 30 vittime

    Ieri in Italia sono stati diagnosticati tramite tamponi molecolari e antigenici 2.535 nuovi contagi di Covid-19 (1.190 in meno del giorno precedente), con 222.385 tamponi effettuati e quindi un tasso di positività dell'1,14%. I decessi sono stati 30.

    PER APPROFONDIRE / Il bollettino sul coronavirus di lunedì 25 ottobre

  • Lab24: l’82,29% degli over 12 è completamente vaccinato

    Attualmente in Italia il 75,01% della popolazione ha completato il ciclo vaccinale. Il 3,47% è in attesa di seconda dose. Complessivamente – contando anche il monodose e i pre-infettati che hanno ricevuto una dose - è almeno parzialmente protetto il 78,47% della popolazione italiana. Considerando solo gli over 12, oggetto della campagna vaccinale, rispetto alla platea individuata dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 la percentuale di almeno parzialmente protetti è del 86,10% mentre l’82,29% è completamente vaccinato.

    PER APPROFONDIRE:
    La mappa dei contagi
    Vaccini in tempo reale
    Tutto quello che ha scoperto la scienza

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