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Colombia, catturato il narcotrafficante Otoniel. Il presidente Duque: "Paragonabile solo all'arresto di Escobar"

 "Colpo del secolo al narcotraffico". Dario Antonio Usuga, 50 anni, era il più ricercato del Paese. Gli Usa avevano offerto una taglia di 5 milioni di dollari per le informazioni utili a scovarlo
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Il trafficante di droga più ricercato della Colombia, Dairo Antonio Usuga, noto anche come 'Otoniel', è stato arrestato. La sua cattura segna una grande vittoria per il governo conservatore del presidente Ivan Duque, considerando che il Paese è il primo esportatore di cocaina al mondo. "Questo è il colpo più duro che il narcotraffico ha subito in questo secolo nel nostro Paese ed è paragonabile solo alla caduta di Pablo Escobar", ha dichiarato il presidente confermando l'arresto del leader del 'Clan del Golfo', il gruppo criminale più potente tra i narcotrafficanti colombiani.

Le immagini diffuse dopo la cattura 

Duque ha aggiunto che Otoniel "è il narcotrafficante più temuto al mondo, assassino di poliziotti, soldati, leader sociali ed è accusato anche di abusi sessuali su minori". Otoniel, 50 anni, è stato catturato durante l'operazione Osiris in una zona rurale della regione colombiana di Uraba, nella provincia di Antioquia, che ha impegnato, secondo il ministro della Dfesa Diego Molano, più di 500 membri delle forze speciali colombiane e 22 elicotteri. Un agente di polizia è morto durante l'operazione.

Le immagini diffuse dal governo colombiano mostrano Otoniel, stranamente curiosamente, vestito di nero, ammanettato e circondato da militari colombiani armati. Lo ritraggono anche in posa per un selfie con gli stessi militari in elicottero. Il trafficante è stato catturato a Necocli, nel nord-ovest del paese, vicino al confine con Panama. E' stata "la più importante spedizione nella giungla mai vista nella storia militare del nostro paese", ha detto Duque. Gli Stati Uniti hanno chiesto l'estradizione, "lavoreremo con le autorità per raggiungere anche questo obiettivo".

(afp)

Il direttore della polizia, il generale Jorge Vargas, in conferenza stampa, ha parlato di "un'importante operazione satellitare con le agenzie degli Stati Uniti e del Regno Unito". Otoniel è stato trasportato in aereo sabato tardi a Bogotà, dove è stato portato al quartier generale della polizia sotto pesante scorta. Il Clan del Golfo è la più potente banda di droga della Colombia e l'arresto del suo leader rappresenta il più grande colpo che il governo colombiano ha inferto al crimine organizzato nel paese. Gli Stati Uniti avevano offerto una taglia di 5 milioni di dollari per informazioni che portassero all'arresto del narcotrafficante.

Otoniel ha assunto la guida del Clan del Golfo, precedentemente noto come Clan Usuga - formato da ex membri di gruppi paramilitari che fino agli anni 2010 hanno condotto una feroce lotta contro la guerriglia di sinistra - da suo fratello Juan de Dios, ucciso dalla polizia nel 2012. I due avevano messo in piedi una rete criminale attiva in quasi 300 dei 1.102 comuni della Colombia, principalmente sulla costa del Pacifico, da dove partono la maggior parte delle spedizioni di droga, principalmente verso gli Usa. A marzo, la polizia colombiana e la Drug Enforcement Agency degli Stati Uniti avevano catturato la sorella di Otoniel, Nini Johana Usuga, estradata negli Stati Uniti con l'accusa di traffico di droga e riciclaggio di denaro.

L'organizzazione è stata colpita negli ultimi tempi da diverse operazioni mirate contro i suoi esponenti: i pochi rimasti in libertà, secondo le forze di polizia, sono stati costretti a nascondersi nella giungla senza telefoni. Ma a detta degli esperti "Otoniel è destinato a essere presto sostituito".