In un’Inghilterra alle prese con 50.000 nuovi contagi al giorno, il premier britannico Boris Johnson è tornato a chiedere ai suoi cittadini di fare la terza dose del vaccino anti-Covid. In un video postato su Twitter, il primo ministro ha affermato di voler «sottolineare quanto sia importante fare la dose 'booster' contro il Covid, quando viene il vostro turno».

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«Certo, è vero che quasi ogni adulto di questo paese ha già fatto la doppia dose ed è grazie a questo che siamo riusciti a riprendere le nostre vite», ha proseguito il premier. «Ma sappiamo anche che la protezione del vaccino diminuisce col tempo, e così le persone che sono più vulnerabili al Covid e hanno avuto la seconda dose più di sei mesi fa ora corrono rischi maggiori. La pandemia non è finita e il pericolo non se n'è andato».

Johnson ha poi ricordato che il freddo invernale aiuta il virus, e che l'inverno è un momento in cui la Sanità nazionale (Nhs) è comunque sotto stress. «La terza dose è vitale come le altre due - ha concluso - è il solo modo di rafforzare la vostra immunità, proteggere l'Nhs, e salvaguardare voi stessi e la vostra famiglia». Nessun accenno, nel discorso, alla possibile reintroduzione delle misure di sicurezza che da tempo in Inghilterra non esistono più. A partire dall’uso della mascherina. 

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