Ecco perché la moda punta tutto sulle star coreane
Nel 2021 Hollywood si trova a Seoul. No, non è la trama dell'ultima serie TV distopica che furoreggia in streaming. La città del cinema non si è spostata (ancora) dagli States all'Oriente, ma l'allure glamour che emana decisamente sì. Perché se fino a poco tempo fa sono state le celeb d'Oltreoceano a occupare le prime file alle sfilate di moda ea essere contese e reclutate come brand ambassador e testimonial dalle luxury griffe per trasferire un imprinting onirico su abiti e accessori, ora è il momento delle star coreane avere un posto al sole nel fashion system.
E a proposito di serie Tv, in Rete e ovunque non si parla d'altro di come il successo mondiale di Squid Game su Netflix abbia acceso di più i riflettori sartoriali sui divi born in Korea e trasformato nel giro di qualche click e passaparola la protagonista del K-drama, HoYeon Jung, in un'icona di stile mondiale e nuovo volto di Louis Vuitton.
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«Mi sono innamorato subito del grande talento e della fantastica personalità di HoYeon Jung», ha spiegato Nicolas Ghesquière, direttore della maison francese. La star del momento, volto familiare nel mondo della moda visto che, fino al 2020, ha calcato le passerelle per Chanel, Bottega Veneta, Marc Jacobs, Fendi, Alberta Ferretti, Max Mara, Schiaparelli e lo stesso Louis Vuitton, si è infatti unita al super gruppo K-pop dei BTS, nominati lo scorso aprile Global Ambassador per la stessa griffe. Tra le boy band più famose e influenti al mondo, gli stilosi ragazzi hanno fatto breccia nel cuore di Virgil Abloh, direttore artistico della linea Uomo, che li ha anche vestiti da capo a piedi ai Grammy di quest'anno: «Sono lieto che i BTS si uniscano a Louis Vuitton per aggiungere un capitolo moderno alla storia della maison, fondendo lusso e cultura contemporanea. Non vedo l'ora di condividere tutti i progetti molto entusiasmanti su cui stiamo lavorando», ha affermato Abloh.
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Dal mondo della musica pop arrivano anche le Blackpink, in assoluto la K-band più celebre a livello globale e generatrice seriale di tendenze, con, naturalmente, tutti i membri in prima fila alle ultime sfilate a Parigi. Ogni capo o accessorio sfoggiato da Jennie, Rosé, Lisa e Jisoo (più di 200 milioni di follower su Instagram in quattro) diventa, infatti, ossessione modaiola.
Jennie è conosciuta come Human Chanel per aver abbracciato in tutto e per tutto lo stile della maison di Coco che rappresenta (ed ha debuttato inoltre a maggio anche come volto della campagna di Primavera di Calvin Klein).
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Dal 2020 Rosé è invece ambassador di Saint Laurent, mentre di recente, dopo il suo debutto da solista, è anche volto di Tiffany & Co. Jisoo è graziosa, elegante e di classe: in tutto e per tutto l'incarnazione della ragazza Dior, brand che rappresenta da qualche anno collaborando anche di recente per presentare la collezione Cruise 2021. Lisa, infine, non è solo volto di Bvlgari, ma è anche di recente Global Ambassador di Celine by Hedi Slimane, brand del quale ha sfoggiato negli ultimi tempi borse andate nell'immediato sold out su TikTok.
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Mentre Prada ha reclutato Chanyeol, leader della boyband degli EXO e Irene delle Red Velvet come testimonial: i due sono anche protagonisti di un film speciale in cui interpretano il glamour surreale della casa di moda italiana attraverso le proprie identità.
Dal gruppo degli EXO proviene anche Kai scelto da Gucci nel 2019 come testimonial per la campagna Eyewear e a oggi volto della griffe (per cui ha lanciato anche una sua capsule collection), mentre Joy delle Red Velvet è stata reclutata per Tod's.
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L'ex membro delle Wonder Girls e dei 4Minute, Hyuna, oggi solista, da marzo scorso ha aggiunto al curriculum anche la voce Global Ambassador di Loewe, in quanto secondo la casa di moda spagnola, incarna un «vibrante senso dello stile».
Ambassador maschile dal 2017 per Chanel è invece G-Dragon, leader dei Big Bang e primo artista K-pop in assoluto a essere invitato alla Paris Fashion Week: a distinguerlo da tutti il fatto che inserisce il suo stile personale in ogni capo che indossa.
Non solo icone musicali: Yoo Ah In è stato il primo attore coreano ad essere nominato ambasciatore di Cartier in Corea, oltre ad essere volto di Burberry. Il divo vanta uno stile unico, eccentrico ma raffinato, quindi non sorprende che diversi marchi vogliano essere associati a lui. Nam Joo Hyuk , ex modello che si è prestato alla recitazione, è stato scelto nel 2019 come testimonial da Dior Men non solo in Corea, ma in tutta l'Asia. Mentre la diva del cinema orientale, Bae Doona, è musa di Nicolas Ghesquière per Vuitton dal 2016, ben prima della protagonista di Squid Game. Da allora è una presenza fissa in prima fila nelle sfilate della griffe.
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Insomma, i marchi di lusso canalizzano sempre più l'influenza degli idoli coreani. La Korean Wave, forte anche della spinta inclusa, non si arresta. La prova? Eccola nella gallery, con tutte le K-Icon alle sfilate e agli eventi couture negli ultimi anni