Formazione digitale: Unione consumatori e TikTok presentano piattaforma per le scuole
L'Unc, con la consulenza della psicoterapeuta Maura Manca e il supporto di TikTok, ha ideato un progetto educativo per affiancare i più giovani nel loro percorso digitale, disponibile gratuitamente online
Si chiama "DigitalMente. Imparare, creare e condividere nel digitale in sicurezza" ilprogetto educativo ideato da Unione Nazionale Consumatori con il supporto di TikTok e la consulenza della psicoterapeuta Maura Manca, dell'Osservatorio Adolescenza, per creare una cultura digitale orientata alla sicurezza e alla promozione di un ambiente online positivo.
''Proteggere i minori online e accompagnarli in un percorso digitale sicuro e adatto alla propria età è una priorità. Una sfida difficile, ma che si può vincere con un approccio sistemico che coinvolga tutti gli attori, in primis scuola e famiglie che hanno un ruolo chiave nella formazione dei più giovani'', ha detto Guido Scorza, componente dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali.
Cosa vuole la Generazione Z
Disponibili sulla piattaforma realizzata da Educazione Digitale per l'anno accademico 2021/2022, i materiali didattici sono dedicati agli insegnanti delle scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia. L'educazione digitale, del resto, è un tema molto sentito dagli stessi adolescenti, come rivelano i dati di una ricerca condotta da Skuola.net: I 'nativi digitali' della GenZ, infatti, sono molto interessati alla sicurezza online: l'80% dichiara di aver letto i regolamenti delle piattaforme online e quasi la metà (44%) dice di aver consultato materiali educational per navigare in modo più sicuro, ma vorrebbero saperne ancora di più.
Privacy, tempo speso online e fake news i temi sui quali vorrebbero ricevere una maggiore formazione e, in quest'ottica, i principali punti di riferimento sul tema sono gli insegnanti (41%), seguiti dai genitori (26%).
I ragazzi però preferirebbero che a scuola si organizzassero dei momenti dedicati: incontri con esperti o gruppi di discussione tra coetanei, magari con una materia ad hoc. La modalità ''edutainment'' (20%) risulta tra le preferite per l'apprendimento, insieme alla testimonianza diretta di altri utenti e, specie per la fascia più giovane, al coinvolgimento di creator, i creatori di contenuti delle piattaforme online.
Unione nazionale consumatori: usare la tecnologia senza farsi usare
Massimiliano Dona, presidente di Unione nazionale consumatori ha commentato: ''I ragazzi di oggi, grazie al digitale, diventano consumatori ben prima rispetto ai loro genitori. È questa una grande opportunità che permette di abbattere i confini: pensiamo a quanto sono stati importanti le piattaforme nel periodo di lockdown per far sentire i ragazzi meno soli. E anche esprimere la propria creatività, aspetto che piattaforme come TikTok valorizzano grazie alla creazione di contenuti, ma è sempre bene ricordare che il digitale è uno strumento e come tale deve essere usato nel modo giusto".
Dona ha sottolineato che Unc "è stata la prima associazione a portare su TikTok i temi di consumo a dimostrazione che anche su una piattaforma di intrattenimento si può fare educazione in chiave leggera, ma non per questo meno autorevole: per questo aderiamo a questo progetto nella convinzione che dobbiamo usare la tecnologia, non farci usare da essa" ha concluso.
"I ragazzi sanno muoversi ma non hanno consapevolezza"
Maura Manca, psicoterapeuta dell'Osservatorio nazionale adolescenza, ha elaborato i contenuti didattici del programma con particolare attenzione all’influenza dei modelli online, ai comportamenti pericolosi, al benessere digitale, a saper leggere e analizzare le informazioni che vengono diffuse in rete. “I ragazzi sono abili nel muoversi all’interno delle piattaforme digitali, ma non conoscono i meccanismi che si attivano nel loro cervello, non hanno consapevolezza di tante re-azioni che mettono in atto in modo meccanico e automatico, senza pensare", ha detto Manca. "Il progetto è stato ideato e costruito appositamente per aiutare insegnanti e ragazzi a conoscere il loro mondo interno e prendere coscienza di se stessi, delle potenzialità e dei rischi della rete attraverso esempi e giochi legati alla loro quotidianità”.
I divulgatori di TikTok
I creator Sandro Marenco, professore, e Marco Martinelli, divulgatore scientifico e ricercatore affiliato della Scuola Superiore Sant’Anna, hanno preso parte al progetto con la loro esperienza diretta di come sia importante la creazione di un linguaggio comune e di un dialogo attraverso le stesse piattaforme che utilizzano le nuove generazioni, per comunicare ai più giovani con efficacia messaggi educativi, inclusi quelli legati alla sicurezza (ad esempio attraverso la campagna #SicuriSuTikTok), ma anche per comprenderli appieno e imparare ad ascoltarli.
Giacomo Mannheimer, Head of government affairs and public policy Sud Europa di TikTok ha detto: "La nostra mission è che gli utenti si divertano e per farlo devono avere un ambiente del tutto sicuro. Un'attenzione particolare è rivolta agli adolescenti, motivo per cui nel tempo sono stati apportati cambiamenti importanti" alla piattaforma più diffusa tra la Gen Z.