L’assalto al Congresso del 6 gennaio, Bannon rischia l’incriminazione

di Redazione Online

L’esponente della destra e ex stratega di Trump si è rifiutato di rispondere alla commissione di inchiesta parlamentare. La parola ora passa alla Camera

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Donald Trump e Steve Bannon (foto Afp)

Steve Bannon, ex controverso stratega di Donald Trump e fra gli esponenti più in vista della destra americana, è accusato di oltraggio al Congresso Usa dalla commissione che indaga sull’assalto del 6 gennaio , che ha raccomandato alla Camera, con un documento approvato all’unanimità, di incolpare formalmente Bannon. Il voto della Camera sulla mozione della commissione del 6 gennaio si terrà probabilmente domani. Bannon è accusato di oltraggio al Congresso per essersi rifiutato di testimoniare.

Steve Bannon rischia dunque l’incriminazione nel tentativo disperato messo in atto da Trump per ostacolare l’accertamento delle responsabilità dell’assalto al Congresso. L’ex presidente infatti aveva chiesto al suo ex stratega di non rispondere alle domande della commissione e di non collaborare alle indagini. “Non ci faremo scoraggiare da queste forme di ostruzionismo” ha commentato Bennie Thompson, deputato del Mississippi e presidente della commissione, “il comportamento di Bannon è vergognoso”.

Secondo quanto accertato dalla commissione, come riferito delle agenzia di stampa Usa, Bannon avrebbe avuto un ruolo nelle attività che avrebbero in qualche maniera incoraggiato i sostenitori di Trump ad attaccare la sede del Congresso. Le indagini della commissione, che è composta da sei esponenti democratici e due repubblicani, intendono verificare qualche sia stato il ruolo in tutta questa vicenda dell’ex presidente, che ha già annunciato un’azione legale contro la commissione stessa.

20 ottobre 2021 (modifica il 20 ottobre 2021 | 02:58)