La confessione di un calciatore: «Sono gay, ma non ho il coraggio di dirlo»

Un giocatore della Premier League, il campionato britannico, ha raccontato, in anonimato, al Sun di andare da uno psicologo per cercare di trovare la forza di fare coming out. Nel mondo del calcio maschile l'omosessualità resta un tabù
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NEWCASTLE UPON TYNE, ENGLAND - OCTOBER 17: Harry Kane of Tottenham Hotspur celebrates after scoring a goal to make it 1-2 during the Premier League match between Newcastle United and Tottenham Hotspur at St. James Park on October 17, 2021 in Newcastle upon Tyne, England. (Photo by Robbie Jay Barratt - AMA/Getty Images)Robbie Jay Barratt - AMA

Un passo alla volta. Questo sta facendo un calciatore che milita nella Premier League. L’obiettivo è quello di rivelare a tutti la sua omosessualità, ma la strada è ancora lunga. Per ora, l’anonimo giocatore ha trovato il coraggio di parlare solo con la giornalista del Sun Amal Fashanu, e le sue parole rendono bene l’idea dello stato di tensione nel quale si sente costretto a vivere per la paura di non essere accettato da colleghi e tifosi avversari.

«Nel 2021 dovrei essere libero di dire a tutti chi sono», spiega, «ma molti tifosi sugli spalti sono convinti di essere ancora negli anni ’80. Vorrei aprirmi con le persone, perché sono orgoglioso di ciò che sono, ma la verità è che se lo facessi sarei messo in croce».

Il calciatore si è convinto a rivelare la sua vera identità sessuale alla Fashanu anche perché la giornalista è un’attivista nel settore ed è la nipote di Justin Fashanu, il calciatore che fece coming out nel 1990 e si tolse la vita otto anni dopo.

«Quando gioco penso spesso se i supporter possano scoprirmi. E temo che i miei abiti, come mi vesto fuori dal campo, possano tradirmi. Tutto questo mi sta massacrando mentalmente, è terribile. Spero che con l’aiuto di uno psicologo un giorno troverò la forza di liberarmi di questo peso».

Amal Fashanu ci crede, presto arriverà la prima ammissione e questo muro verrà abbattuto. Questa estate, la giornalista del Sun, ha realizzato un documentario sullo zio ed ha creato un’organizzazione per combattere l’omofobia nel mondo dello sport. Fashanu ha anche confermato di aver parlato con due altri calciatori gay e di averli messi in contatto tra loro. L’unione fa la forza. 

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