Canarie. "Siamo in balia del vulcano". Il Cumbre Vieja non accenna a placarsi
Preoccupa l'inquinamento atmosferico dovuto all'inversione termica che trattiene i gas nocivi prodotti dall'eruzione. Le autorità raccomandano l'uso di mascherine FFP2
A quattro settimane da quando è iniziata, l'eruzione del Cumbre Vieja nelle Canarie non accenna a fermarsi. Il vulcano sull'isola di La Palma al largo dell'Africa nord-occidentale dove vivono 85.000 persone ha finora distrutto più di 1.800 edifici, soprattutto case, anche se le evacuazioni tempestive hanno contribuito ad evitare vittime.
Il presidente delle Isole Canarie Ángel Víctor Torres ha detto che gli scienziati che monitorano l'eruzione iniziata il 19 settembre non vedono alcun segno di arresto mentre i fiumi di lava continuano a scorrere lentamente verso il mare: "Siamo in balia del vulcano. È l'unico solo che può decidere quando tutto questo finirà".
Circa 7.000 persone hanno finora dovuto lasciare le proprie case. Da quando è iniziata l'attività parossistica il vulcano ha prodotto un rombo costante, con decine di terremoti e ha coperto una vasta area con la sua cenere vulcanica. Il pennacchio di cenere è alto diversi chilometri causando domenica la cancellazione di circa la metà dei voli previsti.
Le ultime immagini satellitari hanno mostrato che il magma ha coperto 754 ettari di territorio, la maggior parte della campagna e dei terreni agricoli. Quasi 60 chilometri di strade sono state distrutte. L'isola vive principalmente di turismo e grazie agli introiti derivanti dalle piantagioni di banane. Il governo ha promesso milioni di euro per aiutare a ricostruire le infrastrutture danneggiate.
Sull'isola preoccupa il perdurare del fenomeno di inversione termica che impedisce di disperdere i gas in atmosfera e contribuisce al peggioramento della qualità dell'aria, intrappolando gas nocivi e microparticelle vicino alla superficie terrestre. Le autorità locali raccomandano che le persone sull'isola indossino mascherine FFP2, specialmente chi è affetto da disturbi respiratori. L'avanzata della lava è rallentata ma l'emissione non si ferma, crescendo in dimensioni e larghezza.