Europa utile

Ue: caricabatterie universale per cellulari e tablet

La proposta di Direttiva per ora non si estende ai pc portatili né ai sistemi di ricarica wireless, La replica di Apple: caricabatterie unico può soffocare innovazione

(agefotostock / AGF)

3' di lettura

Un caricabatteria universale, adatto per tutti gli smartphone, tablet, fotocamere, cuffie, altoparlanti portatili, e console per videogiochi: il tipo USB-C sarà la “porta“ universale europea per permettere la carica con lo stesso caricabatterie indipendentemente dalla marca del dispositivo. Non solo: in futuro la vendita di un caricabatterie sarà separata dalla vendita del dispositivo elettronico: i consumatori potranno acquistare un nuovo dispositivo elettronico senza un nuovo caricabatterie. Sono queste le principali novità della proposta di revisione della Direttiva sulle apparecchiature radio varata oggi dalla Commissione Ue e ora all'attenzione del Consiglio e del Parlamento Ue.

Apple: caricabatterie unico può soffocare innovazione

La scelta della Commissione di puntare su un caricabatterie universale per il ricco mercato dei consumatori europeo provoca la reazione stretto giro di Apple, preoccupata, spiega una nota, “che una regolamentazione severa che imponga un solo tipo di connettore soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla”. “Apple - conclude la nota - è sinonimo di innovazione e si preoccupa profondamente dell’esperienza del cliente. Alcuni dei pensieri più innovativi di Apple vanno verso la costruzione di prodotti con materiali riciclati e rinnovabili”.

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Un favore ai consumatori e all’ambiente

Con la Direttiva in cantiere Bruxelles compie un passo importante a favore dei consumatori e delle azioni concrete pro clima: si stima che la riduzione della produzione e dello smaltimento di nuovi caricabatterie ridurrà la quantità di rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate all’anno. Con un effetto anche politico: è un altro tassello concreto, immediatamente percepibile dai cittadini, che il mercato unico Ue è un vantaggio per tutti all'insegna del motto “Europa utile”. Bruxelles si muove dopo che l'approccio volontario dell'industria ha sì ridotto il numero di caricabatterie per telefoni cellulari da 30 a 3 nell’ultimo decennio, ma non è stato in grado di fornire una soluzione completa.

Ogni anno 2,4 mld spesi in acquisto caricatori separati

In media, un consumatore europeo possiede circa tre caricatori, due dei quali utilizza regolarmente. Il 38% dei consumatori europei, secondo la Commissione, ha vissuto almeno una volta l'esperienza di non poter ricaricare il cellulare, perché i caricatori disponibili al momento non erano compatibili con il telefonino da ricaricare. Oltre che all'ambiente, la situazione nuoce al portafoglio dei clienti (non a quello dei produttori): i consumatori europei spendono circa 2,4 mld di euro l'anno in caricatori acquistati separatamente dagli apparecchi.

Pc portatili e wireless per ora esclusi

La proposta di Direttiva avanzata dall’Esecutivo Ue per ora non si estende ai pc portatili né ai sistemi di ricarica wireless, ma non è escluso che la Commissione possa decidere di intervenire anche in questi ambiti in futuro. Il consumatore potrà scegliere se comprare l'apparecchio con o senza il caricatore (nel secondo caso, potrà riutilizzare quello vecchio): anche nel secondo caso, l'apparecchio potrà essere venduto con un cavo, la parte del sistema di ricarica che si usura più facilmente. I produttori potranno scegliere di offrire una soluzione ‘bundled', cioè con caricatore, se offriranno anche una soluzione senza caricatore (‘unbundled' in gergo) sullo stesso prodotto. I vecchi caricatori non compatibili dovranno essere gettati e riciclati.

In vista una riforma dello standard Ue prese di corrente

L'altro lato del problema, cioè l'interoperabilità del caricatore che viene infilato nella presa della corrente, verrà affrontato con la revisione del regolamento sull'Ecodesign, che verrà lanciata più avanti nel corso dell'anno, in modo che la sua entrata in vigore sia allineata con la proposta di revisione della direttiva sugli apparecchi radio. La proposta di oggi seguirà la procedura legislativa ordinaria, passando per Parlamento e Consiglio. “Con la nostra proposta - dice il commissario europeo all'Industria Thierry Breton - i consumatori europei potranno utilizzare un singolo caricatore per tutti i loro apparecchi elettronici portatili, un passo importante per aumentare la comodità e per ridurre i rifiuti”.


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