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Elezioni in Russia, tra i nuovi comunisti che minacciano la vittoria di Putin: "Non riconosceremo il voto"

(ansa)

Parla il 38enne Mikhail Lobanov che si è visto strappare il seggio in Parlamento dopo la sospetta manipolazione del voto elettronico: "Non sono d'accordo. Voglio ricorrere, protestare, fare annullare questa decisione. Ci hanno rubato milioni di voti. Sì, erano voti di protesta, ma noi "candidati del No" dobbiamo farcene carico"

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MOSCA - Sotto la statua di Pushkin, tradizionale ritrovo dell'opposizione moscovita, si sono radunate solo un paio di centinaia di persone sfidando la pioggia e l'insolito gelo settembrino. Ma i comunisti della capitale che si sono visti soffiare la vittoria dal dubbio conteggio del voto elettronico non hanno intenzione di desistere.