Omicidio Willy, la mamma dei fratelli Bianchi: “Manco fosse morta la regina”

Lazio

In un’intercettazione con il figlio Gabriele, la donna sembra sorpresa della risonanza mediatica avuta dalla morte del 21enne, ucciso in seguito a un pestaggio lo scorso anno a Colleferro

“L’hanno messo in prima pagina manco se fosse morta la regina”. A parlare è la madre dei fratelli Bianchi, sorpresa dal risalto mediatico che l’omicidio del 21enne Willy Monteiro, ucciso in seguito a un pestaggio lo scorso anno a Colleferro, ha avuto. In un’intercettazione telefonica con il figlio Gabriele, riportata da Repubblica, la donna sottolinea come, a suo parere, la risonanza data alla vicenda sia stata esagerata e sembra convinta dell’innocenza dei due figli. “Non ci sta più nessuno - dice la donna a Gabriele - ti hanno abbandonato tutti amore mio! Si tenemo venne (ci dobbiamo vendere) le macchine, tutto perché non c’è rimasto più niente”.

L'intercettazione

Secondo quanto riferito dalla donna, il marito non ce la fa a farsi carico della situazione: “Quel poraccio di padrito (tuo padre) quello te lo dico non tiene coraggio a venì né qua, né da ti e né da.. sennò gli piglia l’infarto. Quando sarà tutto finito, quante persone mi levo dananzi (davanti).. quante!”. Poi sminuisce l’omicidio, definendolo una “disgrazia”, e ribadendo che non è “morta la regina”. Per lei i figli sono finiti in carcere “da innocenti” e dice di non fidarsi “più di nessuno”. Infine: “Una volta dimostrato... Tutta quella fanga che ci hanno messo in cima e che hanno visto l’innocenza di te e di  tuo fratello saremmo soltanto noi famiglia a casa mia”.

La madre di Willy Monteiro Duarte, il giovane massacrato di botte nel settembre scorso a Colleferro, arriva al tribunale di Frosinone per l'inizio del processo a carico di quattro persone accusate dalla procura di Velletri di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, 10 giugno 2021.
ANSA/ ANTONIO NARDELLI

leggi anche

Omicidio Willy, famiglia e tre Comuni ammessi parte civile al processo

Roma: I più letti