Le luci soffuse, i colori pastello, l’atmosfera a metà strada tra club psichedelico della ‘Swingin London’, come in «Blow Up» di Michelangelo Antonioni e un polveroso ritrovo sul lato sbagliato del Village di New York, quello cantato dal Lou Reed più duro, sono follemente lontani dalle feste scintillanti da pacchetto turistico’ tutto compreso’ per la capitale ‘globale dell’edonismo. Ibiza, l’isola per eccellenza del nottambulismo, il buon ritiro di hippie, attori e ricchi che volevano essere alternativi, sin dagli anni terribili del franchismo, ha svelato un frammento di piacere che, qui, non si vedeva dai tempi del ‘leggendario’ Manumission Motel, l’ex bordello che, in aperta campagna, ospitava, per giorni e notti, personalità come Kate Moss e lo scrittore Irvine Welsh, che lì scrisse una serie di racconti mai pubblicati
Poi, per almeno 20 anni, tutto nella norma plastificata dell’intrattenimento giovanile di massa. Sino a quando ha aperto «El Silencio». L’idea è della stella dell’hip hop americano Pharrell Williams, la principale fonte di ispirazione, e non solo per il nome, è l’universo visionario del regista David Linch.
Il risultato è un club dove sembrano materializzarsi gli incubi senza fine di «Twin Peaks», un locale dove nulla è come appare. Il regista, qui in veste esclusivamente di «musa», ha già esperienza del mondo dei club. Nel 2011 ha inaugurato a Montmartre a Parigi il primo Club Silencio, una discoteca sotterranea esclusiva, il cui ingresso è riservato esclusivamente ai soci, arredata come il set del suo film del 2001, Mulholland Drive. Poi, il marchio ha animato, con delle installazioni temporanee, appuntamenti come Art Basel a Miami, il festival del cinema di Cannes e la Biennale di Berlino Il posto delle Baleari non avrà restrizioni alla porta, e accoglie i visitatori tra lingue giganti che escono dalle pareti, tentacoli che arrivano dal soffitto, e decorazioni create dall’artista Miranda Makaroff, che ha disegnato linee di abbigliamento per Zara e Desigual, e ispirate al Mediterraneo
Meno estremo del suo gemello parigino, si trova proprio sulla spiaggia e sarà Williams, direttament,e a occuparsi dell’attività di ristorazione, gestita dalla sua azienda di street food, ToGo, cibo che sarà possibile consumare nel ristorante annesso, proprio sulla spiaggia, molto più tradizionale degli interni di El Silencio, e più simile ai tanti fast food dei quali l’isola è piena. Piccolo menu con prezzi accettabili sia per il cibo che per le bevande La programmazione non è stata ancora annunciata, ma la formula sarà quella del disco bar, cocktail e musica scelta da dj internazionali, più alla moda dentro, più informale fuori. Naturalmente la presenza del cantante assicurerà l’arrivo di tanti ospiti internazionali e di appuntamenti non legati solo alla dance music (come avviene abitualmente a El Silencio Parigi). El Silencio Ibiza è proprio al centro di della baia di Cala Moli, costa ovest, offre un tramonto spettacolare, e si accede dalla sabbia, invitati dall’allegro, grande polipo disegnato da Miranda Makaroff. Tutti, naturalmente, aspettano che David Lynch arrivi