Gita scolastica, ecco come può tornare nella vita degli studenti

Tornare in gita sarebbe davvero rivivere la scuola com'era prima della pandemia. Quest'anno si potranno fare le uscite di istruzione, ma solo fra zone bianche
Gita scolastica ecco come può tornare nella vita degli studenti

Solo in zona bianca, ma le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione tornano in un anno scolastico che molti insegnanti hanno annunciato come un anno più normale possibile. La gita scolastica ritorna con la possibilità di uscire dal comune o dalla regione solo se si va in un’altra regione che è in zona bianca.

Il piano scuola pubblicato in agosto contiene un paragrafo dedicato. «Nei territori in zona bianca sarà possibile effettuare uscite didattiche e viaggi di istruzione, purché si permanga in aree del medesimo colore bianco. Lo svolgimento di dette attività sarà effettuato curando lo scrupoloso rispetto delle norme e dei protocolli che disciplinano gli specifici settori (es. visite ai musei, ingresso ai cinema e ai teatri, uso dei mezzi di trasporto, ecc...), nonché di quelle sanitarie usuali».

Per i ragazzi sarebbe un ritorno alla normalità e un pezzo di scuola che molti di loro non hanno potuto conoscere. Per il settore del turismo sarebbe una boccata d’aria fuori dalla stagione estiva, quello scolastico in particolare ha visto nel 2020 il 93% dei viaggi annullati.

Secondo i dati di una ricercata pubblicata da Bandusia e Didatour, in collaborazione con La Fabbrica, fatta su oltre 1500 insegnanti l’85% dice che tornare in gita dopo questo periodo di stop è di grandissima importanza per studentesse e studenti. «Oltre il 98% dei docenti è intenzionato a organizzare un’uscita didattica o un viaggio d’istruzione nell’anno scolastico 21/22», ha spiegato Valentina Marasco, sales account Italy Bandusia. I trend della domanda sarebbero tornati ai dati pre pandemia. «Si vuole viaggiare, prevedendo anche più di una notte fuori e ipotizzando destinazioni anche all’estero. In gita si andrà ad aprile, marzo e maggio 2022 ma anche già a ottobre 2021».

Fra le tendenze ci sono musei e città d’arte, ma anche esperienze naturalistiche. Idea comune è quella del turismo di prossimità. Per i musei è necessario, almeno fino al 31 dicembre, il Green Pass, come per i mezzi di trasporto fra più regioni o per l’estero. Non c’è al momento una normativa specifica sulle gite e sulla necessità di avere la certificazione per partecipare.

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