La storia di Nice, ragazza masai che lotta contro le infibulazioni

Il libro «Sangue» esce domani. Racconta la vita dell’ambasciatrice mondiale di Amref Health Africa contro le mutilazioni genitali, inserita tra le 100 persone più influenti al mondo
La storia di Nice ragazza masai che lotta contro le infibulazioni

È una vita coraggiosa, quella di Nice Nailantei Leng’ete, oggi ambasciatrice mondiale di Amref Health Africa contro le mutilazioni genitali femminili e inserita, dal Time, tra le 100 persone più influenti al mondo. È la storia commovente di una bambina e poi di una donna ribelle, raccontata nel libro «Sangue. La storia della ragazza masai che lotta contro le infibulazioni», edizioni Piemme, che da domani (martedì) si potrà trovare in libreria.

Nice Leng'ete è un'attivista keniota masai, nata in una sperduta cittadina al confine tra il Kenya e la Tanzania. Da piccola Nice perde entrambi i genitori e, appena più grande, a nove anni, si rifiuta di subire la pratica dell'infibulazione: con l’aiuto della sorella maggiore, fugge via dal suo villaggio.

Da allora inizia per lei una vita da «reietta», perché non c'è spazio, nella cultura masai, per una donna che si ribella. Ma Nice non si dà per vinta e fa della lotta alle mutilazioni genitali femminili la sua missione: inizia a girare l'Africa e poi il mondo intero, incontrando persone solidali e portando avanti un messaggio rivoluzionario, fino a diventare portavoce di un'importantissima campagna umanitaria, il cui obiettivo è quello di abolire le mutilazioni genitali femminili entro il 2030.

Ad oggi, quella giovane donna ha salvato quasi ventimila ragazze dal “taglio”, una mutilazione che, secondo i dati Amref, viene subita, nel mondo, da 200 milioni di donne e bambine. È una pratica che segna l'ingresso nella vita adulta della comunità, il riconoscimento e l’accettazione, la sottomissione. Ma che, per tante, può significare anche la morte.

«Le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati, in Africa, avranno fine grazie a persone del calibro di Nice», ha scritto il Time. Anche personalità come Bill Clinton, Fiorella Mannoia, George Clooney, Emma Bonino, Trevor Noah, Laura Boldrini e molte altre hanno speso parole di ammirazione per l’impegno di Nice.

«Oggi», dichiara Nice, che adesso ha 29 anni, «lotto affinché ogni ragazza possa diventare la donna dei propri sogni… proprio come me». E porta avanti il progetto «A Nice Place», l’istituzione di un luogo sicuro dove le ragazze possono andare quando vengono minacciate dalle mutilazioni o da un matrimonio forzato in età precoce. Il libro, che sarà distribuito negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Italia, è dedicato anche alle ragazze che vi trovano rifugio.

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