Onore e riscatto. I ragazzi terribili dell’Italvolley battono 3-1 i campioni uscenti della Serbia e domenica (ore 20.30) si giocheranno il titolo europeo contro la Slovenia, già battuta nella prima fase del torneo. Alla Spodek Arena di Katowice, in Polonia, gli azzurri di Fefè De Giorgi riscrivono la storia e cancellano la brutta uscita di scena dalle Olimpiadi di Tokyo. Sembra passata un’era sportiva e invece nel giro di un mese e mezzo l’Italia della pallavolo ha ritrovato linfa e vigore, prima con le donne e ora con gli uomini che centrano la finale continentale che mancava dal 2013. Gli ultimi Europei vinti invece risalgono al 2005.

Il primo set è una altalena di emozioni. Sono gli azzurri a divertire e divertirsi, con giocate che strappano applausi e soprattutto punti ai meno fantasiosi serbi, evidentemente sorpresi dalla disinvoltura dell’Italia. Alessandro Michieletto sale in cattedra in entrambe le fasi, Pinali si conferma martello implacabile e porta l’Italia avanti di due al momento giusto. Sbertoli entra per rilevare Anzani ma sbaglia la battuta e torna in panchina. I ragazzi di De Giorgi non si scoraggiano, anzi. Un challenge chiamato dai serbi si rivela a favore degli azzurri e, poco dopo, ancora l’occhio elettronico conferma il 24-24 sul quale l’Italia costruisce l’allungo decisivo: sulla battuta di Michieletto, la Serbia sbaglia sotto rete e il set si chiude in 38’ per l’Italia (27-29).

Nella seconda frazione si comincia con un errore degli azzurri e uno degli arbitri che non vedono una infrazione dei serbi. Sotto di due, l’Italia riavvia però subito il motore che sale rapidamente di giri. Un pallonetto-capolavoro di Michieletto è il simbolo della dinamicità azzurra e porta avanti di tre (9-12) l’Italia. Galassi infila una mazzata che frantuma il muro serbo e regala il primo set ball agli azzurri. Battuta vincente di Pinali e l’Italia si porta due set avanti, chiudendo la frazione in 28’ sul 22-25.

Nel terzo tempo il ritmo degli azzurri non cala ma la Serbia tiene accesa la luce grazie all’instancabile Atanasijevic, l’opposto tuttofare che trovi ovunque. Ci vorrebbe un guizzo per evitare rischi. Il guizzo ce l’hanno i serbi che allungano al momento giusto con Krsmanovic e chiudono 25-23 (23’) accorciando le distanze.

Partenza fulminante degli azzurri nella quarta frazione, il parziale di 5-0 non fa respirare i serbi e Kovac è costretto a chiamare subito un time out. L’Italia tiene bene soprattutto in difesa, concedendo davvero poco. Non c’è storia e con testa e cuore gli azzurri stravincono il set (18-25) in appena 24 minuti. Italia in finale. La festa è appena iniziata.

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