Chi è Paola Sammarro, che ha creato «Io Calabria» per la sessualità e il benessere intimo femminile

Apre a Cosenza un centro multidisciplinare contro gli stereotipi di genere, rivolto a donne di tutte le età e gestito interamente da professioniste del territorio
Chi è Paola Sammarro che ha creato «Io Calabria» per la sessualità e il benessere intimo femminile

«Da sempre le donne, e in particolare i loro corpi, vengono raccontate dagli uomini. Noi non siamo quasi mai voce narrante e quando ho iniziato a riflettere su questo aspetto ho deciso di fare qualcosa per riappropriarmi della mia voce e restituire a quante più donne possibili la loro». È questo pensiero ad aver acceso nella mente di Paola Sammarro quella miccia che oggi si è trasformata in una realtà concreta: Io Calabria, uno spazio innovativo dedicato alla salute e al benessere intimo delle donne, con sede a Cosenza. Giornalista trentaseienne, imprenditrice ed esperta di comunicazione, negli anni Paola ha indagato e lavorato in diversi modi con il mondo del femminile. Cosentina di nascita, ha vissuto molti anni a Milano, per poi tornare nella propria città d’origine con l’obiettivo di creare qualcosa per le donne, insieme alle donne. Una scelta maturata alle soglie della pandemia di Covid-19 e la cui realizzazione non è stata sicuramente semplice, come ci ha raccontato la stessa Paola Sammarro.

Partiamo dall’inizio, cos’è Io Calabria?«Un centro di consulenza multidisciplinare che accoglie donne di ogni età, dalla pubertà a oltre la menopausa. La medicina, al pari di molti altri campi, risente di un’impronta fortemente patriarcale e la conseguenza è che **la sfera del benessere intimo femminile sia costellato di tabù e molti stereotipi di genere che impediscono diagnosi preventive su alcune tematiche e ne trascurino completamente altre. **Inoltre, molti disturbi vengono spesso trattati solo dal punto di vista medico, come ad esempio la menopausa, dimenticando che si tratti di un passaggio che può richiedere un supporto psicologico e portare con sé ulteriori problematiche come secchezza vaginale o incontinenza urinaria. Noi crediamo che gli aspetti da valutare siano sempre molteplici, per questo nella sede di Io Calabria, che si trova a Cosenza, operano diverse professioniste, tutte donne, specializzate in quelle che sono le nostre tre macro aree: ostetricia-ginecologia, psicologia e nutrizione».

Cosa l'ha spinta a creare questa realtà?«Nell’ultimo periodo passato a Milano lavoravo per La bottega della luna, un negozio dedicato al benessere intimo femminile, nato con lo scopo di far conoscere tematiche e prodotti ancora poco noti inerenti a mestruazioni, menopausa, perineo e sessualità. Durante quell’esperienza mi sono resa conto di quante donne non conoscessero molti meccanismi fisiologici del proprio corpo e soprattutto non avessero consapevolezza di meritarsi di più, in ambito sessuale e non solo. Tale consapevolezza mi ha spinta a provare a cambiare le cose così ho fatto le valigie e a fine 2019 sono tornata a Cosenza con l’idea di costruire un posto in cui tutte le donne, compresa mia figlia adolescente, potessero far sentire la propria voce senza timori né imbarazzi».

Una sfida importante, ancor di più se portata avanti in una terra non semplice comequella calabrese...«Indubbiamente, ma non ho mai pensato di intraprenderla altrove. Volevo fare qualcosa qui, in una regione dove non esistono molte strutture mediche organizzate e la salute femminile, sia dal punto di vista pratico sia culturale, è relegata alla sfera della maternità. La Calabria, ma direi l’Italia tutta, è fortemente maschilista e patriarcale. La maggior parte delle ragazze della mia età si occupa solo della famiglia e questo non sarebbe sbagliato se non fosse che molte lo fanno non per scelta ma per aderire a un determinato riconoscimento sociale. In quei casi, il concetto di intimità è legato prevalentemente a quello di procreazione e tralascia tutti gli altri aspetti della sessualità e della salute intima, altrettanto importanti. La mia ambizione è aiutare le donne a liberarsi da certi schemi, riappropriarsi dei propri corpi e a rivendicarne i diritti».

Perché ha scelto questo nome?«Perché mi ero stancata, ogni volta che denunciavo un disservizio, di sentirmi rispondere “Tanto qui funziona così e non cambierà mai nulla”. Io Calabria significa che la Calabria siamo noi abitanti e che non spetta a nessun altro migliorarla. Sono fondamentalmente convinta che la mia terra sia sana e pronta a un cambio di passo e sono orgogliosa del team di donne calabresi che come me hanno scelto di lavorare qui. Così come di due uomini speciali, Innocenzo Russo e Marco Le Pera di Assocalabria, che mi hanno aiutata a compiere i primi passi quando nessuno credeva in quest’idea e la pandemia di Covid-19 stava decisamente complicando il cammino. In alcuni momenti ho temuto di non farcela o pensato di ridimensionare il progetto ma loro mi hanno sempre spronata e il fatto che a tendermi la prima mano siano stati proprio due uomini avvalora sempre più una tesi nella quale credo molto, ovvero che la rivoluzione femminista si faccia insieme e che non debba ridursi a una lotta di genere».

Chi può bussare alla porta di Io Calabria?«Chiunque abbia un dubbio da chiarire inerente ai nostri ambiti di riferimento. Oltre ad una grande attenzione verso la menopausa ci occupiamo molto di ogni aspetto della pubertà, dall’educazione sessuale a quella emozionale, con uno spazio dove ogni ragazzina può venire anche solo per delucidazioni sulle mestruazioni e su come si metta un assorbente. Non mancano gruppi di ascolto psicologico e un’area dedicata alla nutrizione consapevole, che parte prima di tutto dalla lotta alla grassofobia e dalla promozione di una corretta alimentazione in ogni fase della vita. In Calabria non esiste un centro specifico per disturbi alimentari, mentre da noi un team multidisciplinare è pronto ad accogliere chiunque ne soffra. Infine è attivo un pronto soccorso psicologico, al quale qualunque donna può rivolgersi se ha subito un trauma e ha bisogno di parlarne o di essere accompagnata dai carabinieri o al pronto soccorso».

Io Calabria però è anche un luogo dedito alla cultura...«Assolutamente sì, parallelamente al centro è nata Io Calabria magazine, una testata giornalistica online e cartacea nella quale vengono affrontati i temi cari al nostro progetto e attraverso il quale organizzeremo incontri tematici, presentazioni di libri, laboratori e molto altro. Inoltre, all’interno della struttura sarà presente anche uno shop de La Bottega della Luna».

Per conoscere le professioniste che opereranno in Io Calabria e tutte le loro iniziative www.iocalabriacosenza.it

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