Non siamo soliti a parlare di manifestazioni nelle pagine di Clorofilla,  questa volta però facciamo uno strappo alla regola convinti che ne valga la pena. Non capita di frequente poter osservare installazioni  a tema floreale create ad opera d’arte, ancor meno di ammirarle in un grandioso contesto monumentale barocco come quello della Reggia di Venaria (www.lavenaria.it), alle porte di Torino, nei saloni come nei giardini che si perdono a vista d’occhio.  

L’evento in questione (si tiene dal 17 al 19 settembre 2021) si chiama «Corollaria», è la prima rassegna italiana dedicata all’arte floreale e al giardino dove  florovivaisti, fioristi, flower designer fanno a gara per mettere in mostra le innumerevoli forme di bellezza che possono assumere i fiori, tra installazioni artistiche e decorative, in una profusione di colori, profumi, piante, foglie ed emozioni. 

I giardini della Reggia di Venaria (ph Dario Fusaro)

 

L’iniziativa ha un suo perché: è stata infatti concepita   per sostenere un comparto, quello florovivaistico, particolarmente colpito dalla crisi dovuta alla pandemia, e allo stesso tempo, per far scoprire (e riscoprire) le ultime tendenze del  mondo floreale, con un focus particolare sul «fiore reciso».

Ad animare la Reggia  mostre, installazioni originali e creative, momenti di incontro tra esperti del settore, convegni, laboratori, workshop per adulti e con l’attesissima Coppa Italia Federfiori dove i professionisti del fiore si daranno battaglia nella realizzazione di opere floreal-artistiche.

La "nuvola floreale" di oltre 30 metri quadrati sospesa sotto la cupola di Sant'Uberto

 

Nella Cappella di Sant’Uberto è stata installata una nuvola fiorita di oltre 30 metri quadrati sospesa sotto la cupola. Una scenografica composizione composta da migliaia di rametti di Gypsophila, conosciuta anche come fiore della nebbia, legati a fili cascanti, che ricreano il volume, la forma e la leggerezza ottica di una nuvola in perfetta armonia con l'architettura della chiesa. Nel Rondò Alfierano, invece, a prendersi la scena è una cascata colorata, composta da innumerevoli frutti di lunaria e foglie di liquidambar che, appoggiandosi al suolo, dà vita a giochi cromatici «dialogando» con i disegni e le grafiche dei sontuosi pavimenti della sala.

SERGI COSTANTINO 

L’Anticamera dei valletti a piedi ospita un gigantesco anello di fiori lavorato e decorato a Grottesche. I disegni e le volute di questa installazione sono realizzati con fiori e rami freschi che si avviluppano, intrecciandosi e rincorrendosi in un gioco cromatico di straordinario effetto; la Sala di Diana, invece, diventa la dimora dei giganti del bosco che proteggono idealmente la natura: quattro strutture floreali di oltre 3 metri composte da rami, bacche e fiori, simboli della caccia e della stagione autunnale.

Il Gran Parterre esterno accoglie poi l’eccellenza del florovivaismo, in collaborazione con Asproflor, l’Associazione di Produttori Florovivaisti italiani: oltre 30 tra i migliori produttori di piante in vaso e per giardini provenienti da tutta Italia espongono le proprie creazioni in un contesto d’eccezione, dove da secoli la natura si incontra e si abbraccia con l’arte umana.

La Reggia di Venaria al crepuscolo (ph Dario Fusaro)

 

Durante il week end spazio anche a un programma culturale ad animare gli spazi esterni e interni della Reggia con un palinsesto di incontri, laboratori e dimostrazioni artistiche, tutti gratuiti e tutti a tema green. Info: www.corollaria.it

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