Borsa, il Dax cambia pelle. Ecco i 10 nuovi titoli e cosa può cambiare

Da lunedì l’indice tedesco delle blue chip si “modernizza” passando da 30 a 40 titoli. Sarà un po’ più orientato all’ecommerce e alla medical technology, sulle orme del Nasdaq

di Vito Lops

17 settembre 2021

2' di lettura

Il Dax 30 - il principale indice della Borsa tedesca - da lunedì 20 settembre si rinnova e aggiunge altri 10 titoli. Nel complesso il paniere conterrà 40 società, lo stesso numero di aziende che compongono gli indici delle blue chip in Francia (Cac 40) e Italia (Ftse Mib). La decisione era già nota ma diventerà operativa proprio da lunedì in modo tale da non intaccare il valore del “vecchio” futures sul Dax in circolazione che tecnicamente scade oggi, seduta estremamente tecnica chiamata delle “quattro streghe” (dato che scadono contemporaneamente futures e opzioni su azioni e indici).

Con l’aggiunta di 10 titoli la capitalizzazione complessiva si avvicina ai 1.700 miliardi, arricchita dai circa 300 miliardi apportati dalle new entry. Tra queste la più grande è Airbus che vale 90 miliardi e peserà sul nuovo indice per il 5,28%. La compagnia aerea si piazza al quarto posto delle classifica delle 40 blue chip tedesche, alle spalle di Sap, Linde e Siemens. Tra i nuovi innesti c’è anche il ramo sanitario di Siemens, Siemens Healthineers. Ed è la terza società del settore medicale a sbarcare sul listino, insieme a Sartorius e Qiagent (biotecnologia e diagnostica). L’unione di tecnologia e medicina rendono il nuovo Dax più “growth” e meno “value” rispetto al passato. Per stare al passo con i tempi e (forse) con il Nasdaq 100 degli Usa, da molti considerato oggi perfino più importante dell’indice S&P 500. «Il Dax che andremo a “tradare” a partire dal 20 settembre sarà più moderno- sottolineano gli esperti di Zeygos -. Sarà più esposto ai temi dell’ecommerce e della medical technology. Tali caratteristiche avvicineranno il Dax di più al Nasdaq pur se ancora il distacco è ancora molto marcato».

LE NEW ENTRY NEL DAX TEDESCO

A conferma di questa tendenza l’arrivo anche di Zalando (rivenditore di moda online). Nel bouquet ci sono anche Puma (calzature), Hellofresh (fornitore di scatole da cucina). Spazio anche alla chimica con Symrise (produttore di aromi e fragranze) e Brenntag. Senza dimenticare l’ingresso tra le big della holding di casa Porsche.

Dal punto di vista operativo gli addetti ai lavori prevedono due possibili cambiamenti. Il primo riguarda la volatilità che potrebbe diminuire con l’aumento degli attori. «Oggi il Dax 30 è certamente più volatile rispetto all’indice Eurostoxx 50 - spiega Davide Biocchi, trader professionista -. Non è da escludere che con la nuova veste possa diventare un po’ meno “ballerino”». E poi c’è il tema degli Etf, i fondi replicanti a gestione passiva. Quelli che replicano il Dax 30 da lunedì dovranno adeguarsi andando a comprare i 10 nuovi titoli da inserire nei rispettivi panieri. «Sarà interessante verificare se qualcuno di questi 10 titoli beneficerà della domanda forzata che arriverà dagli Etf. Certo non mi aspetto l'effetto che ha registrato Tesla quando a dicembre del 2020 è entrata a far parte dell’indice S&P500 ma questi titoli andranno comunque tenuti d’occhio».