Incidenti sul lavoro

Lavoratrice muore incastrata in un macchinario a Modena

Sono in corso i rilievi dei carabinieri di Medicina del lavoro e gli accertamenti della Asl.Secondo i dati Inail nel primo semestre 2021 i casi mortali sono stati 538 in calo del 5,6% rispetto al 2020

di Cristina Casadei

2' di lettura

Una donna di origini marocchine di 41 anni, residente nel modenese è morta dopo essere rimasta incastrata in un macchinario in un’azienda a Camposanto, in provincia di Modena. La lavoratrice stava operando su una macchina fustellatrice per la produzione di cartoni per alimenti quando all’improvviso è avvenuto l’incidente. Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118, ma non c’è stato nulla da fare.

In questo momento sono in corso i rilievi dei carabinieri di Medicina del lavoro e gli accertamenti della Asl e sul posto sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Camposanto e della compagnia di Carpi.

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Il trend degli infortuni secondo i dati Inail

Gli ultimi dati Inail, relativi al primo semestre del 2021, hanno evidenziato che rispetto al 2020 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è aumentato del 6,7% nella gestione Industria e servizi, dove i casi sono passati dai 209.118 del 2020 ai 223.162 del 2021. Aumento del 7,3% anche in Agricoltura dove si è passati da 12.068 a 12.950 e del 29,4% nel Conto Stato, con il passaggio da 23.710 a 30.692. Si osservano incrementi generalizzati in quasi tutti i settori produttivi tranne, in particolare, in quello della “Sanità e assistenza sociale”, che nei primi sei mesi di quest’anno presenta una diminuzione del 35,8% (sintesi di un +163% del primo bimestre e di un -68% del periodo marzo-giugno) degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro rispetto al pari periodo del 2020, pur distinguendosi ancora per numerosità di eventi, e nel settore dell’alloggio e ristorazione (-10,9%).

I casi mortali in calo del 5,6%

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail entro il mese di giugno sono state 538. Parliamo quindi di 32 in meno rispetto alle 570 registrate nei primi sei mesi del 2020 (-5,6%). Il confronto tra il 2020 e il 2021, come detto, richiede però cautela, in quanto i dati delle denunce mortali degli open data mensili, più di quelli delle denunce in complesso, sono provvisori e influenzati fortemente dalla pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare un rilevante numero di “tardive” denunce mortali da contagio, in particolare relative al mese di marzo 2020, spiega l’Inail.
A livello nazionale i dati rilevati al 30 giugno di ciascun anno evidenziano per il primo semestre di quest'anno un aumento solo dei casi in itinere, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono stati 41 in meno. L’aumento ha riguardato solo le gestioni assicurative dell’Agricoltura e del Conto Stato, mentre l’Industria e servizi segna un -11,5%.

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