In Italia 1 milione e 300mila minori sono a rischio denutrizione, mentre il 30% circa è obeso o in sovrappeso, denuncia il Rapporto sulla povertà in Italia pubblicato dall’Istat a giugno 2018. Per invertire il trend negativo, Helpcode Italia Onlus e l’Ospedale Gaslini di Genova hanno lanciato la campagna congiunta “C’era una volta la cena” contro la malnutrizione infantile causata, in particolare, da abitudini alimentari scorrette e uno stile di vita troppo sedentario. L’obiettivo proposto dal Gaslini e dall’organizzazione no-profit, che lavora da 30 anni a livello internazionale per garantire ad ogni bambina e bambino un’alimentazione adeguata, è quello di finanziare un progetto di “Assistenza ed Educazione Alimentare”, tramite un programma di cash and voucher. “Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee. È molto probabile che una persona obesa ha mangiato male nella sua infanzia”, spiega al Fatto.it Giorgio Zagami, presidente di Helpcode Italia Onlus. “È quindi fondamentale lavorare con i bambini fin dalla tenera età e con le donne durante la gravidanza – aggiunge -. Per questo vogliamo accompagnare le famiglie, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per aiutarle a far mangiare bene i propri figli”.

La fotografia sul fenomeno della malnutrizione infantile è stata presentata in occasione della Giornata mondiale contro l’obesità da Helpcode Italia attraverso il 1° Report sulla Salute alimentare infantile realizzato in collaborazione con il Gaslini. Tanto nei paesi ricchi quanto in quelli a basso reddito, è scritto nella ricerca, il meccanismo alla base della correlazione tra povertà economica e obesità appare ormai consolidato. Quando le risorse per il cibo scarseggiano e diminuiscono i mezzi per accedere a un’alimentazione sana, ci si affida ad alimenti meno salutari che possono portare a sovrappeso e obesità. Di fatto, la malnutrizione porta all’obesità, che non è sintomo di opulenza, ma di dieta contrassegnata da un consumo preoccupante di cibo definito “spazzatura”, bevande dolci e gassate, alimenti con scarsi nutrienti e alto livello calorico.

“L’Italia – si legge nel report di Helpcode Onlus -, malgrado i miglioramenti registrati negli ultimi dieci anni, si colloca al secondo posto in Europa per diffusione dell’obesità infantile tra i maschi (21%) e al quarto per obesità infantile femminile (14%). Scendendo nel dettaglio, nel nostro Paese, il 21,3% dei bambini è in sovrappeso e il 9,3% risulta obeso. In particolare quasi un minore su 10 salta la prima colazione, il 33% consuma una colazione non adeguata e il 36% assume ogni giorno bevande zuccherate e/o gassate. L’impatto di tutto ciò sul Sistema Sanitario Nazionale è stimato in 4,5 miliardi di euro all’anno”.

“Il nostro progetto – spiega ancora Zagami – grazie all’utilizzo dei nuovi media si rivolge alle famiglie, alle scuole, ai decision makers e a tutte le componenti della società. Non vogliamo solo dare consigli e aiuti ma vogliamo iniziare un dialogo diretto e costruttivo perché siamo convinti che comprendere sia un buon inizio per risolvere. Infine, come accade per tutti i progetti di Helpcode, abbiamo previsto un’attività di monitoraggio sull’efficacia dell’azione e sull’utilizzo dei fondi”.

Tramite il programma di cash and voucher, ogni famiglia assistita riceverà un codice che la collegherà a un supermercato, all’interno del quale verrà pre-selezionata una lista di prodotti salutari e idonei alla composizione familiare, selezionati dai nutrizionisti dell’Ospedale Gaslini. Le famiglie beneficiarie potranno recarsi nei supermercati convenzionati, scegliere gli alimenti necessari al proprio fabbisogno e, per pagare, presentare il codice ricevuto da Helpcode. La onlus opererà, inoltre, anche nelle scuole con laboratori educativi, formazione del personale, diffusione di strumenti informativi (libri, giochi, applicazioni) per promuovere una corretta educazione alimentare e prevenire la malnutrizione. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è proprio la malnutrizione corresponsabile di oltre 3 milioni di tutte le morti infantili sotto i 5 anni, un dato pari al 45% del totale; inoltre, i bambini e gli adolescenti affetti da obesità e sovrappeso sono esposti fin da piccoli a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico.

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