Attacco hacker al centro dati del Lazio, sospese le prenotazioni dei vaccini

Lazio
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"Questo è un attacco hacker molto potente, molto grave, è tutto out, è sotto attacco tutto il ced regionale", a dirlo l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. Il Pm di Roma avvia accertamenti

Potente attacco hacker sferrato al Centro elaborazione dati del Lazio (Ced), che ha costretto al blocco delle prenotazioni e al rallentamento delle somministrazioni del vaccino anti-Covid nella regione. "I sistemi sono tutti disattivati compresi tutti quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale - ha comunicato l'Unità di crisi Covid 19 della Regione Lazio -. Sono in corso tutte le operazioni di difesa e di verifica per evitare il potrarsi dei disservizi. Le operazioni relative alla vaccinazioni potranno subire dei rallentamenti. Ci scusiamo per il disagio indipendente dalla nostra volontà". (I PRIMI ACCERTAMENTI - ATTACCHI HACKER)

Indagini in corso

Intanto, la polizia postale, d'intesa con la Procura di Roma, ha avviato accertamenti. L'apertura del fascicolo verrà formalizzata nelle prossime ore, dopo che a piazzale Clodio verrà depositata una prima informativa. I pm potrebbero procedere per accesso abusivo a sistema informatico. Secondo quanto si apprende l'attacco hacker è stato del tipo "ransomware cryptolocker", utilizzato di solito per chiedere riscatti ma al momento non sarebbe stata richiesta una contropartita. Inoltre, dai primi accertamenti, emerge che non sarebbero stati acquisiti dati sensibili. Sulla vicenda il presidente del Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ha chiesto informazioni al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, ovvero gli 007 italiani. 

"Attacco hacker più grave. Verifiche per ripristinare sistema"

"Questo è un attacco hacker molto potente, molto grave, è tutto out, è sotto attacco tutto il ced regionale". A dirlo l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "Ed è un attacco senza precedenti per il sistema informatico della Regione. Le procedure di registrazione possono subire rallentamenti. Sto andando a fare un sopralluogo per verificare la situazione". Nel pomeriggio, lo stesso D'Amato ha poi fatto sapere che "sono in corso tutte le attività di verifica tecnica per ripristinare l'operatività dei sistemi in totale sicurezza. Nelle prossime ore saranno dati aggiornamenti".

"No vax? Non lo so, abbiamo denunciato"

Sulle ipotesi, D'Amato ha aggiunto: "No vax? Non lo so, è presto per ipotizzare ogni cosa. Abbiamo avvisato le forze dell'ordine e la polizia postale". Per poi aggiungere all'Agi: "Chiediamo pazienza agli utenti, questi sono dei criminali che hanno voluto attaccare in un giorno importante perché oggi il Lazio ha superato il 70% con doppia dose. Significativo che l'attacco sia avvenuto proprio alla mezzanotte del 1° agosto". E ancora: "In questa fase c'e' una sospensione delle prenotazioni perché c'è l'impossibilita di accesso al sistema e un rallentamento delle procedure operative di somministrazione perché dovranno essere condotte manualmente. Chiediamo pazienza agli utenti".

Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, durante la presentazione del piano   Un ponte per il lavoro  , politiche attive del lavoro investimenti e misure per favorire l occupazione nel Lazio,  Roma 4 marzo 2021. ANSA/FABIO FRUSTACI

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