Soldi e piscine gratis per incentivare i vaccini

di Riccardo Bruno

Camper in Romagna, bus a Bolzano, punture sui traghetti. Viaggio tra le iniziative di istituzioni e aziende private

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Si fa di tutto per convincere gli ultimi dubbiosi sul vaccino, perfino offrire della passata di pomodoro. Ad Alcara Li Fusi, nel Messinese, la Coldiretti ha pensato di abbinare «il dovere civico» contro il Covid alla promozione del «Siccagno di Valledolmo», bontà siciliana raccolta a mano. La fantasia si spreca in questi giorni tra chi cerca di spingere la fascia più ampia possibile di popolazione a immunizzarsi. Imprenditori che rinforzano la busta paga dei propri dipendenti, ingressi gratis in piscine o lidi, associazioni di consumatori come il Codacons che, di fronte a chi teme effetti collaterali, offre perino una polizza gratuita per coprire eventuali danni (sperando che non ottenga il risultato opposto).

Soldi in busta paga

I 150 dipendenti della Noctis di Pergola, nel Pesarese, azienda tessile che nell’ultimo anno ha prodotto anche mascherine e camici, si troveranno 50 euro in più in busta paga se decideranno di vaccinarsi. «Vogliamo dare un contributo alla campagna nazionale e tutelare le nostre lavoratrici e i nostri lavoratori» hanno spiegato i vertici dell’azienda. Ancora meglio va ai dipendenti di Barberino’s, catena di barbieri tra Milano, Torino e Roma: 100 euro e un giorno di vacanza per chi ottiene il Green Pass.

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Dove si entra gratis

A Borgosesia, Vercelli, ci sono circa 200 over 60 che ancora non hanno ricevuto alcuna dose. Il sindaco Paolo Tiramani (che tra l’altro fu tra chi sperimentò il vaccino italiano Reithera, poi fermato dalla Corte dei Conti), per convincere «chi ancora si rifiuta, ha deciso di offrire un pacchetto fitness, palestra e piscina gratuiti, nel centro sportivo comunale. Ingresso senza pagare per chi accetta anche al villaggio turistico La Cucaracha di Catania: la prossima settimana sarà allestito un punto vaccinazione, iniezione e poi tutti in spiaggia.

Ovunque ti trovi

Non è l’unica iniziativa per incentivare chi si trova in vacanza, da Nord a Sud spuntano «hub» temporanei e strutture mobili. A Messina, il commissario locale per l’emergenza ha varato «Le vie del mare», ogni giorno i sanitari si spostano nei lidi più frequentati. L’Ausl Romagna, a partire da mercoledì, girerà lungo la costa con due cliniche mobili e un camper: vaccinazioni senza prenotazioni dall’ora dell’aperitivo, se non ci si convince così? Neanche la montagna sfugge: da un mese in Alto Adige vanno su e giù per la provincia due «vaxbus». Sono state somministrate dosi anche su un traghetto Caronte & Tourist che collega la Sicilia alle Eolie e Napoli. A Fiumicino, da cinque giorni, è aperto «Vax&go» all’interno del Terminal 3, occasione last minute per chi parte o arriva e si fa prendere dai rimorsi.

Un premio ai medici

Ci sono poi le intese a livello locale per sensibilizzare ancora di più i medici. Due esempi: in Piemonte quelli di base, se il 90 per cento dei propri pazienti sarà vaccinato entro il 15 settembre, riceveranno un compenso di 2 euro in più per ogni assistito, 1 euro e mezzo se la percentuale si fermerà tra l’87 e l’89,99%; a Bologna, invece, l’Ausl riconoscerà un «premio di risultato» ai pediatri che convinceranno il 70% dei loro ragazzi.

Le iniziative all’estero

Incentivare con premi in denaro o altre lusinghe non è solo un vezzo italiano. Il presidente statunitense Joe Biden ha chiesto ai governi statali e locali di dare 100 dollari a tutti i nuovi vaccinati. In Svizzera, un imprenditore radiofonico ha lanciato una lotteria con premi in denaro; in Giappone alcune aziende hanno fatto sorteggi con in palio anche appartamenti di lusso e lingotti d’oro; in Russia oltre al siero qualcuno ha portato a casa pure un’automobile. Meno ricca la ricompensa per alcuni neo-vaccinati cinesi, un gelato o 24 uova, o per quegli israeliani che comunque hanno guadagnato pizza e birra.

Al di là dell’estro degli amministratori e degli appelli, il più grande incentivo in Italia resta quello di aver reso obbligatorio il green pass per viaggiare, andare al ristorante o ai concerti. Di fronte a un’estate senza divertimento, anche i più riottosi si stanno mettendo in fila.

31 luglio 2021 (modifica il 31 luglio 2021 | 22:52)