Cinema e alimentazione

A Bergamo torna il Food Film Fest con 700 titoli da 80 Paesi del mondo

Sarà “Pane, amore e fantasia” il tema dell'edizione 2021 dal 25 al 29 agosto. Partnership con Agribusiness24

di Silvia Marzialetti

2' di lettura

Sarà “Pane, amore e fantasia” il tema dell'edizione 2021 del Food Film Fest, che si terrà a Bergamo dal 25 al 29 agosto. Oltre 700 i film ricevuti, provenienti da 80 Paesi. «La maggior parte arriva da Italia, Iran, India, Usa, Francia, Regno Unito, Spagna, Brasile, Egitto e Grecia – dichiara Luca Cavadini, direttore artistico – l’audiovisivo si conferma pertanto uno strumento davvero potente nella narrazione del tema food, in ogni angolo del globo».

Tra i 47 finalisti, che concorrono per le categorie Movie, Doc e Animation, premi speciali, spiccano le storie di “With human eyes”, corto d'animazione dedicato alla solitudine da pandemia; “Sopa”, storia di una donna imprenditrice panamense; “Vaccari”, sui valori della transumanza. In programmazione anche corti e mediometraggi che racconteranno alimenti come il pesce, gli spaghetti, il formaggio, lo zucchero, la noce, il gelato, i funghi champignon, le api e il miele, il cioccolato e l’aceto balsamico.

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Food Film Fest è un progetto ideato dall’associazione culturale Art Maiora e dalla Camera di Commercio di Bergamo, con la partecipazione di Coldiretti Bergamo e di Slow Food Bergamo Valli Orobiche Bassa Bergamasca e in partnership con Agribusiness24, piattaforma di informazione sul mondo agroalimentare.

Si connota per due forti direttrici: l'internazionalità - con un bando aperto a registi e case di produzione di tutto il mondo - e il food, che trova qui una dimensione culturalmente elevata grazie al linguaggio universale del cinema, attraverso uno sguardo artistico, ma anche politico e sociale.

ornando al leitmotiv del Festival, di pane si parlerà il primo giorno con Roberto Capello, presidente nazionale Federpanificatori, Luigi Rossi, vice-presidente dell’Associazione Pane Quotidiano, Claudio Cecchinelli di Bergamo Città Creativa della Gastronomia e Antonio Cuomo, chef premio Eccellenza Bergamasca.

L' amore inteso come dimensione affettiva legata al cibo, alla convivialità, allo stare insieme, sarà invece il filo conduttore della seconda giornata. In programma un food talk in bilico tra storia e mito nel giorno dedicato alle celebrazioni di Sant'Alessandro, patrono della Città, con alcuni dei piatti più famosi della tradizione bergamasca.

Di fantasia, intesa come capacità di reinterpretarsi e fonte di ispirazione legata alla natura, si parlerà il terzo giorno.«Questa è un'edizione che sentiamo particolarmente –afferma Maria Paola Esposito, segretario generale Camera di Commercio Bergamo –perché inserita in un contesto di auspicata ripresa e perché le tematiche trattate acquistano ancor più valore, a partire dalla ricerca di un necessario rapporto di equilibrio con la natura, attraverso scelte e comportamenti sostenibili».

Per approfondire tematiche sociali e ambientali legate al cibo, il Festival ha al proprio fianco il Comitato italiano per il World Food Programme e la Fao, con i quali collabora per diffondere i princìpi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'Onu.

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