Olimpiadi, le medaglie degli italiani in diretta: tutti i risultati di oggi a Tokyo 2020

di Marco Imarisio, Luca Gelmini, Nino Luca, Arianna Ravelli, Gaia Piccardi e Flavio Vanetti

I risultati delle gare di oggi, venerdì 30 luglio, e le medaglie degli atleti italiani che gareggiano alle Olimpiadi

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Oggi, venerdì 30 luglio, alle Olimpiadi di Tokyo prima medaglia (bronzo) conquistata da una arciera azzurra: Lucilla Boari. Attesa per le gare di atletica, con Crippa (13.30) in finale dei 10 mila metri. Il saltatore azzurro Tamberi si è qualificato per la finale nella notte. Torna in vasca Gregorio Paltrinieri nelle batterie dei 1500 metri stile libero (13.23) e i ragazzi della pallavolo affrontano l’Iran (12.30): qui il programma della giornata degli Azzurri.

Ieri l’Italia ha conquistato quattro medaglie ed è quota 20 dall’inizio dei Giochi. Qui il medagliere completo delle Olimpiadi.

Ore 15.29 - L’Italia maschile del volley batte anche l’Iran
L’Italia maschile del volley batte anche l’Iran (3-1: 30-28, 25-21, 21-25, 25-21) mette al sicuro la qualificazione ai quarti di finale. Chiuderà al secondo posto alle spalle della Polonia e, sorteggio, le sarà assegnata la seconda o la terza dell’altro gruppo (il volley adotta questo meccanismo per evitare “furbate” e sconfitte strategiche per evitare questo o quell’avversario). Quindi potrebbero toccare o la Francia o il Brasile in quella che sarebbe la riedizione finale di Rio 2016 (vinta dai sudamericani). Contro gli iraniani, confermatisi sempre bellicosi, l’Italia ha dovuto lottare nella prima frazione prima di portasi agevolmente sul 2-0. Ma nel terzo non ha trovato fluidità e per imporsi ha dovuto aggiungere un set supplementare, nel quale Blengini ha continuato a utilizzare a lungo uomini della panchina per aumentare il raggio d’azione del gruppo. Miglior realizzatore è stato però un super-titolare: Osmany Juantorena (20 punti per lui). (Flavio Vanetti)


Ore 14.11 - Nuoto, Paltrinieri in finale dei 1500: all’alba italiana la gara

Gregorio Paltrinieri all’alba italiana di domenica (ore 3.44) proverà a vedere se i miracoli si collezionano: dopo l’argento negli 800 metri, Greg si è qualificato infatti anche per la finale dei 1500 con il quarto tempo complessivo. «Questa volta non mi daranno per morto, dovrò reinventarmi, sarà difficile. Comunque le batterie sono andate molto meglio rispetto a quelle degli 800, è già un buon punto di partenza». Paltrinieri ha nuotato la sua in 14’49’’17, tra l’americano Finke, vincitore degli 800 (14’47’’20), e il favorito Romanchuk che chiude con il miglior tempo in 14’45’’99. Wellbrock ha il terzo crono in 14’48’’63. Nono e primo degli esclusi Domenico Acerenza, compagno di allenamenti di Greg, sotto gli ordini di Fabrizio Antonelli. L’Italia ha ancora qualche cartuccia da sparare. In finale anche altre due staffette, la 4x100 mista donne con Panziera, Castiglioni, Di Liddo e Pellgrini, con il record italiano in 3’55’’79, che vale il quarto tempo complessivo (domenica all’alba quindi un’altra gara per Federica: «E speriamo che chiuda col botto», urla Di Liddo) e la 4x100 uomini (Ceccon, Martinenghi, Miressi, Burdisso) che si è qualificata con il miglior tempo (3’30’’02), davanti a Cina e Australia. Infine Lorenzo Zazzeri, argento nella staffetta 4x100, approda in semifinale dei 50 stile con il nono tempo. Il 27enne di Firenze nuota in 21’’86, eguagliando il primato personale. Il più veloce è lo statunitense Caeleb Dressel — oro nei 100 e con la 4x100 stile libero — in 21’’32, che precede il francese Florent Manadou — argento olimpico in carica — in 21’’65. (Arianna Ravelli, inviata).

Ore 14.10 - Atletica, primo oro olimpico per Selemon Barega nei 10 mila
Yeman Crippa 11esimo (27’54”05) nei 10 mila dell’etiope Selemon Barega (27’43”22), primo oro olimpico dell’atletica a Tokyo 2020 sui due ugandesi Cheptegei e Kiplimo

Ore 13 - Atletica, Battocletti in finale 5000 donne
Nadia Battocletti si è qualificata per la finale dei 5000 metri femminili. L’azzurra ha chiuso la sua batteria con il terzo tempo in 14:55.78, nuovo primato italiano.


Ore 11:52 - Tennis, clamorosa sconfitta di Djokovic
L’impossibile esiste. Soprattutto ai Giochi più caldi della storia. Alexander Zverev batte Novak Djokovic, negandogli il sogno del Golden Slam, e dimostrando che anche i mostri ogni tanto danno qualche segno di umanità. Tecnicamente, è la quarta testa di serie che sconfigge la prima, ma in realtà è forse la più grande sorpresa di Tokyo 2021. Il tedesco ha giocato una gran partita, fondata su un servizio che per una volta non l’ha tradito, neppure sotto pressione. Ma chi avesse spento la televisione sul 6-1, 3-2 e break, dopo che Zverev aveva dato chiari segni di frustrazione per la batosta che si andava profilando, faticherà a capire come sia potuto accadere. La ragione, e il principale alleato del vincitore, è stato il caldo umido dell’Ariake Tennis Park. A Djokovic sono finite le energie. All’improvviso, ha iniziato a muoversi con passo pesante e gesti rallentati. Le sue gambe si sono bloccate. Come in una reazione a catena, ha iniziato ad abbandonarlo dapprima il servizio, poi persino il rovescio. La macchina infernale del serbo si è spenta. Dapprima incredulo, anche dopo aver vinto il secondo set Zverev ha preso fiducia, mentre Djokovic, di solito furente quando è in difficoltà, appariva quasi rassegnato. Questa volta, nessuna rimonta, ma una resa senza condizioni (finale 1-6, 6-3, 6-1), con un parziale contrario di 10 giochi a 1, inusuale per il fuoriclasse serbo. E così la finale del singolare maschile sarà Zverev-Kachanov, chi l’avrebbe mai detto. A Djokovic, vincitore quest’anno dei primi tre Majors, rimane il sogno del Grande Slam. Ma prima, tra poco meno di un’ora, deve anche tornare in campo per la semifinale del doppio misto. A volte, l’ingordigia (o la generosità) possono fare danni. (Marco Imarisio, inviato).

Ore 9: 46 - Bmx, incidente all’americano Fields: è sveglio
L’americano Connor Field è «sveglio e in attesa di ulteriori accertamenti medici» dopo essere caduto nel corso della semifinale della gara di Bmx. Il 28enne di Las Vegas, oro ai Giochi di Rio, ha perso il controllo della bici ed è stato investito da altri corridori. Fields è stato subito caricato su un’ambulanza e ricoverato in ospedale. «Possiamo confermare che Connor Fields è sveglio e in attesa di ulteriori accertamenti medici», ha dichiarato uno dei medici della federciclismo statunitense.

Ore 9:40 Tiro con l’arco: Lucilla Boari vince il bronzo
La ventesima medaglia dell’Italia a Tokyo porta la firma dell’arciera Lucilla Boari, 24 anni, mantovana: è di bronzo e l’ha conquistata nella «piccola finale» contro la statunitense McKenzie Brown, superata per 7-1 in quattro set. Il primo si era concluso in parità, poi l’azzurra ha conquistato il secondo e il terzo e nel quarto – resosi necessario per l’1-1 iniziale – ha rischiato di creare i presupposti della rimonta a causa di una freccia finita sul 7. Ma l’americana non ne ha approfittato (solo 8 nella terza e ultima freccia) e Lucilla ha colpito con freddezza ottenendo un 10. E’ una medaglia storica per l’arco italiano perché mai in precedenza un’azzurra a livello individuale era salita sul podio olimpico. Per la Boari è anche una rivincita sulla medaglia di legno (alias quarto posto) di Rio 2016 nella gara squadre. (Flavio Vanetti)


Ore 6:30 - Primo record individuale nel nuoto: è della Schoenmaker
Cade il primo record del mondo individuale nel nuoto (c’erano già stati quello delle ragazze australiane della staffetta 4x100 stile in 3’29’’69 e a sorpresa le cinesi nella 4x200 con 7’40’’33): ci riesce la sudafricana Tatjana Schoenmaker, 24 anni, laureata in Finanza, che nei 200 metri rana riesce a toccare in 2’18’’95 migliorando il 2’19’’11 stabilito nel 2013 dalla danese Molle Rikke. (Arianna Ravelli, inviata)

Ore 6:00 - Anna Bongiorni in semifinale nei 100 metri
Anna Bongiorni si qualifica per le semifinali dei 100 metri. L’azzurra ha chiuso la sua batteria al terzo posto con il tempo di 11”35 passando così al turno successivo.

Ore 5:57 - Spadisti fuori, accuse all’arbitro
La squadra maschile di spada, argento a Rio 2016, esce malinconicamente dal giro delle medaglie di Tokyo: fatale l’assalto dei quarti con i russi, perso per 45-37. È stato un cappotto netto, a tratti sconsolante: in vantaggio fino al quinto match (16-13 dopo il secondo turno di Marco Fichera), l’Italia si è disunita, non ha reagito, ha incassato un parziale negativo di 27-16 al quale si sono aggiunte alcune discutibili decisioni arbitrali. Marco Fichera parla a nome di tutti: «Scontiamo un arbitraggio folle, ma bisogna saper vincere anche in queste situazioni. Ci prendiamo critiche e responsabilità, ci stanno bene i “buffetti” in faccia. Ma, ancorché perdenti, non tollereremo altre accuse alla nostra professionalità: questo non sarà più tollerabile». (Flavio Vanetti, inviato)

Ore 3:36 - Salto in alto, Tamberi in finale con 2,28

Missione compiuta, sospiro di sollievo tirato, nuvole all’orizzonte diradate. Gimbo Tamberi si qualifica alla finale olimpica del salto in alto scavalcando 2,28 al secondo tentativo in una qualificazione che promuove tredici atleti (eliminato l’altro azzurro Stefano Sottile), rispedendo al mittente Protsenko, Przybylko e Ghazal, il siriano che al Mondiale di Londra conquistò uno storico bronzo. La magnifica ossessione di Tamberi (look insolitamente sobrio ma può ancora succedere di tutto: «Magari la mattina della finale mi gira di rasarmi a zero i capelli…»), che aspettava la gara di Tokyo da cinque anni, avendo dovuto saltare Rio 2016 per un infortunio, si rivela una selezione dentro lo stadio olimpico deserto sotto un cielo grigio, in un venerdì umido. Ma dei dintorni a Gimbo non interessa: «Io resto concentrato su me stesso, ho provato a chiamare la claque ma c’erano trenta persone! So di star bene, so di poter saltare alto, devo ancora risolvere qualche problema tecnico ma ho la certezza di potermi sbloccare in qualsiasi momento». In finale (domenica alle 12,10 ora italiana) Tamberi troverà la meglio gioventù del salto mondiale: l’incredibile qatarino Barshim (in finale senza errori), l’affascinante americano Harrison («È grezzo ma ha un talento sconfinato» dice di lui Gimbo), il bielorusso Nadasekau, i russi Akimenko e Ivanyuk. Una sfida di livello altissimo per riprendersi dall’esistenza quello che l’esistenza fin qui gli ha negato. «Voglio pensare poco e godermi tutto». (Gaia Piccardi, inviata)

Ore 3:25 - 3.000 siepi, due azzurri in finale
Due azzurri staccano il biglietto per la finale olimpica dei 3.000 siepi, nella prima giornata di gare dell’atletica leggera. Si tratta di Ala Zoghlami, 4° nella prima batteria e ripescato tra i migliori tempi, e di Ahmed Abdelwahed, 3° nella seconda batteria e dunque direttamente in finale. Niente da fare invece per Osama Zoghlami, 4° nell’ultima batteria e fuori dai sei migliori tempi buoni per il ripescaggio.

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30 luglio 2021 (modifica il 30 luglio 2021 | 15:30)