I trend make-up di Cannes che hanno conquistato l'estate

La cura dell'incarnato è il vero segreto per rivelare una bellezza autentica a tutte le età. La luminosità del viso è accompagnata da rossetti delicati e smoke eyes tridimensionali, parola di make-up artist
I trend makeup di Cannes che hanno conquistato l'estate

Basta guardare la radiosità della pelle di Sharon Stone a 63 anni per capire su cosa dobbiamo puntare: la cura dell'incarnato, rivelatore di vera bellezza. Ed è proprio questo il trend principale di make-up emerso dai look sfoggiati da attrici e modelle al Festival di Cannes. Parola di Elisa Rampi, make-up artist protagonista della **beauty room di Clinique Italia. **

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È andata in scena la bellezza vera, quella che non soccombe ai segni del tempo, ma li mostra con grazia e gentilezza. «Siamo stati spettatori di una bellezza naturale che cambia in base all'età. Il meraviglioso viso di Sharon Stone su cui si sono cominciati a vedere i segni del tempo, la chioma grigia portata con estrema nonchalance di Andie McDowell, il viso maturo di Helen Mirren ci hanno fatto capire che la via per invecchiare serenamente è sentirsi bene con se stesse. Questa è la vera bellezza, la chirurgia e la medicina estetica non c'entrano».

L'incarnato è un aspetto di cui prendersi cura a partire dalla preparazione, il vero segreto beauty di ogni red carpet che si rispetti: «Possiamo paragonare la skincare alla prova costume: non serve digiunare una settimana prima per essere in forma e la stessa cosa vale per la pelle, che ha bisogno di un tempo di cura lungo», dice Elisa. «Al giorno dell'evento bisogna arrivare riposati e prima dell'applicazione del make-up è bene idratare la pelle. La resa del look dipende anche dalla scelta del fondotinta. I miei alleati indispensabili a Cannes sono stati due best seller Clinique: la crema Moisture Surge 100H che idratata in profondità, è leggerissima e non unge, caratteristica che la rende perfetta per le calde giornate estive, e il fondotinta Even Better Clinical Serum Foundation che ha una copertura modulabile, un finish luminoso ma non lucido, e regala un vero e proprio effetto filtro».

Torneremo ad indossare il rossetto?«A Cannes c'è stato un ritorno del rossetto, ma sono stati privilegiati colori naturali a parte qualche eccezione con l'applicazione dell’intramontabile rossetto rosso. Probabilmente, la scelta dei toni nude è dovuta al fatto che le star indossavano la mascherina fino al momento prima di calcare il tappeto rosso e subito dopo averlo terminato e, per evitare inconvenienti, credo che molte abbiano preferito optare per labbra nude», spiega Elisa.

Declinati in toni delicati o più accesi, il rossetto rimane l'accessorio passepartout che ha più vite di un gatto. «Si può usare sulle labbra, sulle guance al posto del blush e, se non è lucido, anche sulle palpebre come fosse un ombretto». Difficile, quindi, liberarsi del rossetto che da elemento simbolo di femminilità porta con sé anche una vena trasformista e pratica, richiesta dai tempi che cambiano.

L'intramontabile smokey eyesQuando si pensa a un trucco da red carpet, nell'immaginario c'è lui, lo smokey eyes con cui è davvero difficile sbagliare. «È adatto ad ogni look e ad ogni età, basta scegliere l'intensità giusta. È più semplice da realizzare di quello che si pensa e per l'estate consiglio di usare colori metallizzati che riflettono la luce e creano in automatico tridimensionalità».

Da Cannes, lo smokey eyes conquista anche il trucco estivo, ma in versione più colorata: «Per l'estate suggerisco smokey eyes delicati, mentre gli eyeliner che sul red carpet abbiamo visto solo sui toni del nero, perché non applicarli nelle nuance più diverse, magari utilizzando una matita waterproof», conclude Elisa.

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