Cambiamento climatico, la strana coppia Bono-Paulson per un fondo di investimenti ambientali

di Massimo Gaggi

La voce degli U2 ha chiesto all’ex ministro del Tesoro di Bush ed ex capo della Goldman Sachs di aiutarlo a raccogliere più di 5 miliardi di dollari per il Rise Fund riservato a investimenti ad impatto ambientale

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La nuova strana coppia della lotta contro i cambiamenti climatici è composta da due personaggi apparentemente agli antipodi: Hank Paulson, ex ministro del Tesoro di Bush ed ex capo della Goldman Sachs, la banca d’affari che è l’icona di Wall Street, e Paul David Hewson, in arte Bono.

Coppia strana fino a un certo punto perché Bono Vox, oltre che alla musica, dedica molto tempo alla filantropia (si è impegnato soprattutto nella lotta contro povertà e malattie in Africa) mentre anche Paulson, lasciato l’incarico di governo 12 anni fa dopo aver fronteggiato il crollo di Wall Street del 2008 innescato dal fallimento della Lehman Brothers, ha scelto di non tornare alla finanza attiva, limitandosi a gestire le sue attività filantropiche. Ma il leader degli U2, convinto che per combattere la degenerazione dell’ambiente non bastano né gli impegni dei governi né gli sforzi filantropici, cerca da tempo di creare un fondo di investimenti ambientali che deve servire a combattere il riscaldamento del Pianeta, ma che sia anche capace di produrre risultati economi e profitti come qualunque altro tipo d’investimento. Cosa diventata possibile oggi grazie ai grandi progressi di molte tecnologie, a partire da quelle per le batterie e la produzione di energia solare.

Dopo aver aiutato il fondo TPG a raccogliere più di 5 miliardi di dollari per il Rise Fund riservato a investimenti ad impatto ambientale, Bono ha chiesto a Paulson di prenderne la guida. Ricevendo, all’inizio, un netto rifiuto. L’ex ministro, 74enne, ormai dedito alla filantropia, non voleva tornare nel mondo della finanza. Ma il corteggiamento di Bono e del cofondatore di TPG Jim Coulter è stato prolungato e sempre più assiduo. Alla fine Paulson ha ceduto: tornerà a Wall Street per la prima volta dal 2006. «Non avevo alcuna intenzione di imbarcarmi in questa avventura» ha commentato. «Comunque, alla mia età non penso di gestire una start up. Voglio solo fare la differenza».

28 luglio 2021 (modifica il 28 luglio 2021 | 13:49)