Covid, Koch Institut: in Germania iniziata la quarta ondata

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Come riferito da Lothar Wieler, il presidente dell'istituto di salute pubblica tedesco, una nuova ondata di contagi da coronavirus è iniziata nel Paese. Una decisione ufficiale su quali strategie adottare per contrastare i nuovi casi di Covid verrà presa il 10 agosto, quando si svolgerà una conferenza tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri-presidenti dei vari laender

In Germania “è iniziata la quarta ondata” della pandemia di coronavirus. Lo ha riferito Lothar Wieler, il presidente dell'istituto di salute pubblica “Robert Koch Institut”, organizzazione responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive nel Paese tedesco, facente parte del Ministero federale della salute locale. L’esperto ha confermato l’arrivo della nuova ondata di contagi nel corso di una video-conferenza effettuata con il ministro a capo dell'Ufficio di Cancelleria, Helge Braun e con i responsabili delle Cancellerie dei 16 laender tedeschi. Una decisione ufficiale su quali strategie adottare per contrastare i nuovi casi di Covid verrà presa il 10 agosto, quando si svolgerà la prossima conferenza tra la cancelliera Angela Merkel e i ministri-presidenti degli stessi laender.

L’incidenza del virus nel Paese

Intanto proprio in Germania, come confermano i più recenti dati raccolti dalle autorità sanitarie, l'incidenza del virus sta aumentando da circa tre settimane, essendosi attestato ora a 15,0. Tra le preoccupazioni degli esperti, anche quella legata alla quota di ospedalizzazioni che sta salendo da almeno 14 giorni. “L'incidenza è ancora il fattore più indicativo sulla dinamica dei contagi”, hanno spiegato dal “Robert Koch Institut”, sebbene sull’argomento si sia sviluppata una discussione con i ministri dei laender, anche in virtù del fatto che non tutti condividono tale approccio. “Un alto numero di vaccinati con una sola dose non è sufficiente a tenere sotto controllo la quarta ondata”, è emerso dalla video-conferenza tra Wieler e l’Ufficio di Cancelleria. Servono, hanno confermato gli esperti, distanziamento sociale e riduzione della mobilità.

epa09218303 German Chancellor Angela Merkel (CDU) speaks after participating in the Global Health Summit in Berlin, Germany, 21 May 2021. The summit, held in Rome and online amidst the ongoing coronavirus (COVID-19) pandemic as part of Italy's G20 Presidency, is aiming to develop a 'Rome Declaration' with principles to guide multilateral cooperation and action to prevent future global health crises.  EPA/ADAM BERRY / POOL

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Novità, sul fronte del contrasto al coronavirus, potrebbero comunque arrivare a breve. "Il governo ci ha assicurato che da adesso all'1 agosto proverà di tutto per introdurre un obbligo di test anti-Covid, non solo per chi viaggia in aereo ma anche per chi arriva in auto o con il treno", ha detto il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder, in un'intervista televisiva. Il governo tedesco, all'inizio, ha valutato l'introduzione di questo obbligo in ingresso per i primi di settembre, ma una data simile "sarebbe uno scherzo", ha commentato il politico bavarese, "perchè le vacanze sarebbero già finite". Finora l'obbligo di test è previsto solo per chi non è vaccinato o guarito e viene da una zona a rischio Covid.

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