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Fede, vent'anni da urlo. Tutte le sue prime volte che hanno cambiato il nuoto

Come l’americano la Pellegrini ha dominato la scena in acqua. È diventata personaggio, ma senza mai saltare un allenamento

dal nostro inviato Stefano Arcobelli

Federica Pellegrini come Michael Phelps.

Federica come re Phelps, non tanto per il numero ineguagliabile di medaglie ottenute dall'americano, ma perché ha dominato trasversalmente la scena raggiungendo, prima nella storia femminile, cinque finali olimpiche nei suoi 200 stile libero. Quando è apparsa a 16 anni e 12 giorni ad Atene per un argento non aveva visto dalla corsia numero 8 la romena Camelia Potec e perse l’oro: "Respiravo al contrario, non l’ho vista ma sono felice". Com’è felice adesso che ha colmato un gap olimpico da prima donna in 5 finali nella stessa specialità. In uno sport durissimo come il nuoto resistere al top per quasi venti anni è una rarità.

FUORICLASSE

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Le prime volte di Fede sono tante: prima a rompere il muro dei 4 minuti nei 400 sl, prima a fare la doppietta 200-400 sl ai Mondiali, prima a salire consecutivamente sul podio 8 volte, prima azzurra d’oro alle Olimpiadi nel 2008. Un monumento dello sport, un personaggio che non si è mai inflazionato. Un show continuo in acqua ma anche tanti sacrifici. La Divina: è ormai conosciuta così quando non la chiamano Fede. Perché sa anche essere personaggio, non è mai stata soltanto una nuotatrice. Una che conosce i meccanismi dello star system ma una che non sgarra un allenamento. Perché solo così puoi rimanere sulla scena. È arrivata qui da bicampionessa mondiale in carica, la Titmus sta facendo di tutto per toglierle il record del mondo di 1’52”98. Niente. Fede è ancora la superstar.

I SUOI GIOCHI

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PRIMO CERCHIO A 16 anni e 12 giorni diventa la più giovane azzurra sul podio olimpico individuale è argento in 1’58”22 dietro la romena Potec (1’58”22), che vince dalla corsia 1 (Fede non la vede perché respira al contrario e con il tempo della semifinale avrebbe potuto vincere l’oro).

SECONDO CERCHIO A Pechino 2008 diventa la prima nuotatrice azzurra a vincere l’oro olimpico e con il record mondiale in 1’54”82, dopo aver chiuso quinta nei 400 sl.

TERZO CERCHIO A Londra 2012 arriva non al top e dopo un periodo turbolento con tre cambi di allenatori: è quinta nei 400 sl e nei 200 sl.

QUARTO CERCHIO A Rio è la portabandiera della spedizione, va in finale con le staffette e nei 200 sl è quarta per 26 centesimi, beffata dall’australiana McKeon. Ma non si ritira e si regala un grande quadriennio con 3 titoli mondiali.

QUINTO CERCHIO Diventa a quasi 33 anni la prima donna nella storia olimpica a disputare 5 finali consecutive nella stessa specialità, i 200 stile libero: finora ai Giochi solo Michael Phelps ci è riuscito nei 200 farfalla dal 2000 al 2016.

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