In cambio di pochi spiccioli, avrebbe abusato di alcuni giovanissimi studenti della scuola elementare in cui lavorava. Solo una delle vittime, infatti, avrebbe più di 14 anni. La terribile vicenda si è consumata in un comune di 14 mila abitanti nella Bassa Bresciana, dove giovedì, su ordinanza del gip, è finito ai domiciliari G.S., bidello di 56 anni, con accuse gravissime: atti sessuali, corruzione e tentata prostituzione minorile. 

A dare il via alle indagini, a febbraio di quest’anno, la segnalazione del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo - scuola materna, elementare e media - in cui il 56enne era impiegato. A segnalargli che qualcosa non andava la mamma di una presunta vittima che aveva raccolto un preoccupante racconto del figlio.
Quello che è emerso dopo mesi di indagini dei carabinieri, coordinati dal pm di Brescia Alessio Bernardi, è uno spaccato inquietante. «Potrebbero non essere solo queste le vittime costrette ad avere avuto rapporti con l'uomo», ipotizzano gli investigatori. Gli abusi si sarebbero consumati anche a casa del bidello, che abita a due passi dalla scuola.
Da quel che emerge il 56enne è un uomo fragile, affetto anche da un piccolo ritardo cognitivo. In quella casa ha sempre vissuto con l’anziana madre, fino a quando, a fine anno scorso, la donna è stata ricoverata in una rsa. Era lei prima ad occuparsi di lui, a tenerlo sotto controllo, come in tanti raccontano in paese.
«Spiace che persone fragili psicologicamente vengano inserite nel mondo della scuola, bisognerebbe fare più attenzione», è il primo commento del sindaco del paese, incredulo davanti alla notizia dell'arresto e allo stesso tempo schierato al fianco delle famiglie dei giovanissimi che hanno raccontato ai carabinieri quanto avrebbero subito. «Se le accuse saranno confermate, dispiace per i ragazzini che sono ancora più fragili. Staremo vicini come amministrazione a queste famiglie e non faremo mancare il nostro apporto. La verità deve emergere» ha aggiunto il primo cittadino. Nessun altro vuole parlare di questa vicenda. Né il dirigente scolastico, né i legali del 56enne. L’interrogatorio di garanzia si terrà nei prossimi giorni.

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