Green Pass, boom di richieste nelle farmacie. Federfarma Roma: "Ormai siamo stamperie"

Lazio
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"Alcune persone vengono con tessere sanitarie di tutta la famiglia e chiedono anche più copie. Ci siamo ridotti a copisteria pur non essendolo", spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. Situazione simile anche in Puglia

"Ormai stampiamo green pass all'impazzata". Lo sostiene Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma, commentando il boom di richieste di stampa del green Pass  (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - L'EMERGENZA NEL LAZIO) dovuto alla possibilità di chiedere il certificato in farmacia. "Alcune persone vengono con tessere sanitarie di tutta la famiglia e chiedono anche più copie - ha sottolineato Cicconetti -. Ci siamo ridotti a copisteria, pur non essendolo". Situazione simile anche in Puglia dove "siamo subissati dalle richieste di green pass", ha riferito Francesco Fullone, presidente di Federfarma Puglia.

Federfarma Roma: "Tempo sottratto a persone che stanno male"

Per Cicconetti c'è "un grosso problema. Un conto è stampare 10 green pass al giorno e un conto è che ne stampi 100-120. Siamo arrivati a stampare green pass per intere famiglie - ha aggiunto -. Secondo il presidente questa situazione ha "un costo sia in termini economici" sia di "tempo che viene sottratto a persone che stanno male e sono in fila per prendere medicine o magari per l'ossigeno. La gratuità del green pass fa travisare il servizio e quindi ci vengono richieste anche 4 copie".

I disagi

Ad arrivare al bancone delle farmacie per la stampa del certificato ci sono tanti ragazzi in partenza per le vacanze, ma anche anziani che non hanno dimestichezza con internet e che non hanno attivato lo Spid, oltre a persone che avevano già provato invano a scaricarlo in altri modi. "Molti quando si presentano in farmacia con la tessera sanitaria non hanno nulla caricato sul loro fascicolo perché magari, ad esempio, è mancata la comunicazione sull'avvenuta guarigione - prosegue Cicconetti -. E quando spieghi che nel loro fascicolo non risulta ancor attivato il green pass alcuni veramente mettono a ferro e fuoco la farmacia, è successo". Per il presidente di Federfarma Roma, "se è mancata una comunicazione tra i vari uffici non possiamo essere noi responsabili e invece ce ne dobbiamo fare carico, bloccando un servizio farmaceutico per far capire che non siamo noi a dover risolvere il loro problema con il green pass".

Boom di richieste anche in Puglia

Non soltanto nella Capitale le farmacie hanno avuto un boom di richieste di stampa del certificato. In Puglia "siamo subissati dalle richieste di green pass e le notizie sull'ulteriore provvedimento governativo hanno accentuato ancor di più questa richiesta", ha spiegato nei giorni scorsi Francesco Fullone, presidente di Federfarma Puglia. "Le farmacie - ha sottolineato - stanno rispondendo come sempre con il loro sostegno ai cittadini emettendo il pass e rispondendo a tutte le richieste che arrivano. Potremmo davvero chiederci, a questo punto, cosa sarebbe stata la gestione della pandemia senza l'aiuto delle farmacie. Credo che il riconoscimento del lavoro che stiamo facendo sia doveroso".

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