Napoli

Giustizia, commissione del Csm propone il trasferimento per il procuratore di Nola

Giustizia, commissione del Csm propone il trasferimento per il procuratore di Nola
Mercoledì in plenum discuterà della delibera della prima commissione che chiede il trasferimento "per incompatibilità con l'ufficio di attuale assegnazione e con gli uffici che, nell'ambito del distretto, hanno competenze ordinamentali e procedimentali che presuppongono un coordinamento con la Procura"
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La prima Commissione del Consiglio superiore della magistratura ha chiesto il trasferimento d'ufficio del procuratore della Repubblica di Nola, Laura Triassi. L'organismo di autogestione della magistratura deciderà in seduta plenaria mercoledì prossima sulla richiesta di trasferimento "per incompatibilità con l'ufficio di attuale assegnazione e con gli uffici che, nell'ambito del distretto, hanno competenze ordinamentali e procedimentali che presuppongono un coordinamento con la Procura di Nola".  Il procedimento in questione è stato avviato lo scorso 14 giugno dalla Prima Commissione del Csm a seguito di una nota prodotta dal procuratore generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello dopo una serie di audizioni. La comunicazione oltre a riguardare le condotte del procuratore Triassi, faceva riferimento anche a quelle del procuratore aggiunto Stefania Castaldi.

Lo scorso 15 aprile, ben 12 dei 13 sostituti procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Nola hanno depositato al procuratore generale un esposto, che ha subìto una integrazione il 22 aprile 2021, nel quale i comportamenti del procuratore Triassi e del procuratore aggiunto Castaldi venivano ritenuti causa "... di un profondo disagio e penoso malessere" per l'intero ufficio che, veniva sottolineato, avrebbe determinato "verosimilmente, molteplici ed imminenti richieste di trasferimento ad altra sede". Nell'esposto fatto pervenire al procuratore generale veniva anche manifestato il timore che quei comportamenti "siano suscettibili di produrre l'inaccettabile rischio di una crisi dell'indipendenza interna dei sostituti dell'ufficio". 

I magistrati nell'esposto descrivono "innumerevoli e preoccupanti" episodi che hanno determinato uno stato di forte disagio, episodi anche diretti "a compromettere la dignità della funzione giurisdizionale dei sostituti dell'Ufficio". Triassi era alla guida della procura di Nola da poco più di un anno.