Sei già abbonato? Accedi
Hai scelto di non dare il consenso alla profilazione pubblicitaria e del contenuto e di aderire all’offerta economica equivalente.
Accesso Consentless

Naviga il sito di Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Living.corriere.it, Viaggi.corriere.it, Abitare.it e Style.corriere.it rifiutando tutti i cookie di profilazione ad eccezione di quelli tecnici necessari.

Hai cambiato idea e preferisci dare il consenso?1

Naviga il sito di iodonna.it con pubblicità profilata e senza abbonarti

Cambio di colore per le Regioni, i nuovi parametri: stop all’Rt

Con il nuovo decreto legge Covid approvato ieri in Consiglio dei ministri, cambiano i parametri con cui viene assegnato il cambio di colore che identifica le fasce di rischio. 

X

Cambio colore Regioni, i nuovi criteri

I nuovi criteri prevedono che a decidere il cambio di colore nelle Regioni, ora sarà il tasso di ospedalizzazione. E quindi, se fino a pochi mesi fa il parametro prevalente era l’indice Rt, ora il parametro decisivo sarà l’incidenza.

Quindi la collocazione delle Regioni nelle diverse fasce di colore, avverrà a seconda dell’incidenza delle occupazioni dei letti di ospedale e delle terapie intensive. Saranno questi numeri poi a determinare le restrizioni per limitare i contagi.

Da bianca a gialla ad arancione a rossa

Sostanzialmente una Regione in zona bianca passerà in zona gialla solo quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell’area medica supererà il 15%.

Le stesse Regioni passeranno in zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supererà il 20% e contemporaneamente l’area medica supererà il 30%.

Si andrà in zona rossa quando le terapie intensive supereranno il 30% e l’area medica andrà oltre il 40%. 

cambio colore regioni

Cambio colore, i vaccini alla base delle modifiche

La ragione di questo cambio, ha spiegato il ministro della Salute Speranza in conferenza stampa, «è legato al fatto che abbiamo somministrato oltre 63 milioni di dosi, e quindi l’aspettativa è che ci possa essere anche una maggiore circolazione virale, ma senza ricadute sulle ospedalizzazioni».

Cresce l’Rt, ma i contagi sono sotto controllo

Intanto l’Rt nazionale che misura il livello del contagio oltrepassa la soglia di 1 attestandosi a 1,26, che significa che ricresce il numero di persone che chi contrae il virus può contagiare.

Ma, nonostante, un aumento dell’incidenza settimanale, che sale da 19 a a 40 casi per centomila abitanti, i contagi sono ancora sotto controllo.

Sono 19 le Regioni a rischio moderato e 2 a basso rischio, nessuna Regione si trova sopra la soglia critica sia nelle terapie intensive che nei ricoveri ordinari.

iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA