Olimpiadi 2021, apre Casa Italia: arredi ecologici, poesie e spot per i vaccini

di Luca Gelmini, inviato a Tokyo

Nel palazzetto, eleganza e contatti ridotti. Malagò: «Atleti e campioni del calcio per sensibilizzare i giovani»

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C’è tutto, proprio tutto nel palazzetto a due piani in stile liberty del quartiere di Minato, a 20 minuti di taxi dal villaggio olimpico. C’è soprattutto la bandiera verde-bianco-rossa che colora la facciata di questa che era la residenza di un principe e che dona all’atmosfera qualcosa di regale, a metà tra una sala da museo e un appartamento raffinato nell’area C di Milano.

È il giorno dell’inaugurazione di Casa Italia, ai tempi della bolla. Le regole del gioco sono chiare e a dettarle è l’emergenza sanitaria. Scordatevi l’andirivieni dei Giochi dell’edizioni passate. Il presidente del Coni Malagò, grande cerimoniere, lo sintetizza in poche parole: «Saranno due settimane belle, ma difficili». Ergo, gli ingressi saranno ristretti. La proverbiale ospitalità italica è un dovere, ma il distanziamento sociale è un obbligo. E infatti le medaglie d’oro passeranno da qui per la meritata passarella solo se avranno terminato le gare. Un accorgimento anti-Covid per evitare che si verifichino “contatti ambigui” con gli altri atleti del villaggio olimpico. E gli altri? I medagliati di giornata si collegheranno la sera con Casa Italia in maniera virtuale. Al Coni hanno predisposto una sorta di «dark room» (l’hanno ribattezzata così) che non toglie il gusto di sentire dal vivo le emozioni di un oro, un argento o un bronzo.

Le restrizioni non offuscano comunque la bellezza di Casa Italia edizione Tokyo. C’è l’arazzo tricolore in ossequio alla sostenibilità ambientale (500 kg di plastica riciclata). C’è l’altro arazzo «Meraviglia», già installato alla Scala di Milano. E poi tanti colpi a effetto. Su un muro è stampato il monito di Sartre «ogni parola ha una conseguenza, ogni silenzio anche». C’è il neon «frutta e verdura», omaggio alla nostra cucina. In una sala che dà sull’ampio giardino si sente in filodiffusione «Considero valore», la poesia di Erri De Luca. Per dirla con le parole del membro del Cio Mario Pescante «per visitare tutto ci vuole una settimana». «Un progetto di tre anni realizzato in appena cinque giorni di allestimento», sottolinea Beatrice Bertini, curatrice d’arte contemporanea e guida speciale per l’occasione.

Il tocco italico trova la sua apoteosi nella sala giochi che comprende un tavolo da biliardo e soprattutto un biliardino di legno e bronzo, di design “altissimo”. A riportare tutti per terra ci pensa Malagò che spiega nei dettagli un’iniziativa per sensibilizzare i giovani sul tema più delicato. «È una mia idea concordata con il ministro Speranza», dice a Corriere Tv il numero 1 del Coni. Che vuole che le medaglie d’oro realizzino, una volta scese dal podio, un filmato per promuovere le vaccinazioni. Una sorta di spot anti No-vax a Cinque Cerchi. «Parliamo di atleti simbolo, identificati come modelli per le giovani generazioni», chiosa Malagò. Nel filmato compariranno gli eroi di Tokyo in compagnia di alcuni freschi campioni d’Europa di Mancini. Un inno alla fratellanza, buon viatico per l’inizio del gioco vero che scatta tra poche ore.

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23 luglio 2021 (modifica il 5 agosto 2021 | 12:07)