Nautica

sostenibilità

Le navi «green» del futuro? Andranno a idrogeno, ammoniaca (e fuel cell)

di Valentina Iorio

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La sfida della decarbonizzazione

Una nave da crociera emette in un solo giorno la stessa CO2 di 80 mila auto. Lo ha ricordato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, presentando il pacchetto «Fit to 55». Il settore navale è una fonte crescente di emissioni di gas serra e per tagliare del 55% le emissioni di CO2 in Europa entro il 2030 e azzerarle entro il 2050 è necessario invertire la rotta. Ormai da tempo i costruttori hanno iniziato a pensare alla costruzione di navi «green», raggiungere questo obiettivo, però, non sarà banale. Per rispondere alla sfida Fincantieri sta sperimentando diverse tecnologie green. «Ad oggi non c’è un consenso univoco rispetto a quale potrà essere il carburante verde per il settore navale: sul lungo termine c’è l’idrogeno, ma ci potrebbe essere anche l’ammoniaca. Se parliamo di applicazioni significative, potremo iniziare a vedere qualcosa nel prossimo decennio- spiega Massimo Debenedetti, Corporate vice-president for Research & Innovation di Fincantieri - Nel breve termine invece c’è il gas naturale liquefatto (gnl). Probabilmente ci sarà anche una fase di transizione in cui useremo biocarburante o e-fuel. Il tema della decarbonizzazione è come un mosaico. Abbiamo una serie di tessere: alcune sono chiare, altre le stiamo definendo. Bisogna metterle insieme tutte».

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