Non si Pass

«La libertà individuale è sacra e inviolabile» twitta Giorgia Meloni per esprimere contrarietà a quel dittatore di Macron, che lascerà salire in treno ed entrare al ristorante solo chi avrà fatto il vaccino o almeno un tampone. Con buona pace dei francesi, che la festeggiano proprio oggi, la libertà secondo Meloni & Co. funziona a senso unico. Io ho la libertà di andare dove mi porta l’alito, ma tu non hai quella di cautelarti dai possibili effetti. Si tratta di una grande conquista della modernità, e la polemica sul pass vaccinale ne è solo l’applicazione più recente. Per dire, da tempo mi sono conquistato la libertà «sacra e inviolabile» di ascoltare la musica in spiaggia a pieno volume senza le cuffie, mentre tu non hai la libertà di startene in pace sotto l’ombrellone, ma solo quella di non sentirmi, infilandotele tu, le cuffie.

La società orwelliana, così la chiama la Meloni, si ostina a limitare alcune forme di libera espressione della personalità, come correre in auto a 300 all’ora o fumare in faccia a chi capita. Sostiene di farlo per proteggere gli altri da me, ma si tratta di scrupoli da predicatori fighetti. Gli altri infatti non esistono. Esisto io. E io, a casa mia, faccio quel che mi pare. Solo che adesso casa mia è ovunque mi trovi. Ma se gli altri non esistono, non esistono neanche altre libertà all’infuori della mia? O esistono, però sono un po’ meno «sacre e inviolabili»? Per delucidazioni attendo con ansia il prossimo tweet liberale della Meloni.

14 luglio 2021, 07:06 - modifica il 14 luglio 2021 | 07:07

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