Una «copertura » per il nuovo auditorium Alfano in modo da rendere meno impattanti le emissioni acustiche? La proposta l’ha avanzata l’altro giorno l’ex assessore al Turismo e manager del Royal Hotel Marco Sarlo. Un intervento che dopo vent’anni di inutilizzo dell’auditorium ha visto riproporre il caso della sua vicinanza al cinque stelle lusso sanremese che in passato aveva sempre ingaggiato battaglia per le «molestie musicali» ai suoi danarosi ospiti. A rispedire al mittente la proposta, ritenuta totalmente fuori luogo, è il capogruppo di Liguria Popolare Andrea Artioli che sulla «sparata» di Sarlo annuncia per oggi un’interpellanza. «Assurdo pensare di imbavagliare una struttura come quella dell’auditorium che è stata restituita finalmente alla città. Il Comune di Sanremo dovrebbe tirare fuori dei quattrini per non disturbare gli ospiti dell’albergo? Che il Royal si paghi un’insonorizzazione, a bassissimo impatto ambientale mi raccomando, ma che non pensi debbano provvedere le casse pubbliche». E Artioli prosegue: «Se ci saranno dei fondi disponibili mi auguro possano essere spesi per migliorare ancora l’auditorium». E su questo chiederà un impegno al Consiglio comunale. Che le emissioni di decibel possano rappresentare un problema per la gestione di un grande albergo è sicuramente una criticità, ma si sta parlando di una struttura pubblica, destinata ad ospitare eventi culturali, musicali, non ad un luogo di schiamazzi e, con tutto il rispetto, i concerti sinfonici, il jazz e il blue sono cosa diversa da un karaoke autogestito. «L’auditorium è un investimento per la città, perchè Sanremo è una città turistica e mi auguro che la struttura possa essere utilizzata l’anno prossimo tutte le sere, con un programma intenso e in grado di far venire gente in città - conclude Artioli - sarebbe assurdo che l’Alfano tornasse ad essere ostaggio dei clienti e della direzione del Royal come accaduto in passato e con notevole danno per l’immagine e il portafoglio della città». Insomma, l’«altolà» lanciato da Sarlo è diventato subito un caso. — © RIPRODUZIONE RISERVATA