Stop al Cashback il 30 giugno: non ci sarà, almeno per ora, un secondo semestre
L’iniziativa dei rimborsi di Stato per chi acquista con carte e app si bloccherà con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il “superpremio” da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori del primo luglio
Stop al Cashback il 30 giugno. Mario Draghi ha deciso di cancellare con un anno di anticipo, l’operazione prevista per il secondo semestre dell’anno.
La decisione, presa dalla Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi, avrebbe stabilito che l’iniziativa dei rimborsi di Stato per chi acquista con carte e app si bloccherà il primo luglio con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il “superpremio” da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori.
Stop al Cashback
Naturalmente non cambia nulla per chi ha maturato il diritto al «premio»: dal primo luglio partirà infatti la procedura di accredito dei rimborsi accumulati. Al 27 giugno, in base ai numeri dell’app Io, sono oltre 7,85 milioni gli utenti con transazioni valide (per 720 milioni di transazioni totali) e di questi 5,89 milioni hanno 50 e più transazioni, cioè hanno già diritto al rimborso fino a massimi 150 euro, mentre altri 1,95 milioni hanno fatto tra 1 e 49 operazioni.
Per entrare nella classifica dei 100mila che avranno il Super Cashback da 1.500 euro, al 27 giugno bisogna aver fatto più di 689 transazioni. Dall’inizio del programma sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito, con un totale di 784,4 milioni di transazioni elaborate e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati.
La spesa degli italiani
Il Cashback è piaciuto agli italiani. La maggior parte delle transazioni è stato fatto per acquisti tra i 25 e i 50 euro (il 21,4%): in particolare, lo scontrino medio di chi acquista partecipando al Cashback è di 35,6 euro. Si usano carte e app anche per pagare un semplice caffè: il 16,2 per cento delle transazioni è infatti per importi inferiori ai 5 euro. La percentuale minore di transazioni è invece per maxi importi: lo 0,84 per cento delle transazioni è per acquisti superiori ai 300 euro.
Stop al Cashback, dal 1 luglio scattano gli ultimi rimborsi
Tutti coloro che hanno effettuato almeno 50 transazioni con bancomat e carte di credito, a partire da gennaio 2021, otterranno un accredito sul conto corrente. L’importo è pari al 10 per cento di quanto speso nelle 50 transazioni del periodo, fino ad un massimo di 1.500 euro.
Inoltre, le prime 100mila persone che hanno totalizzato il maggior numero di transazioni riceveranno un rimborso speciale di tipo forfettario, il cosiddetto Super Cashback, pari a 1.500 euro. Si tratta quindi di una somma aggiuntiva a quella del 10 per cento sugli acquisti effettuati nel primo semestre una volta raggiunta la quota minima di transazioni.
Come avere i rimborsi
Tutti i rimborsi sono erogati per chi ha partecipato al cashback nel primo semestre del 2021, effettuando un bonifico pari all’ammontare complessivo del rimborso a cui si ha diritto direttamente sull’IBAN che il beneficiario ha indicato aderendo al programma, da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici).
I pagamenti partiranno il primo luglio e verranno ultimati entro il prossimo 29 agosto. Otterranno un rimborso tutti coloro che ha fatto almeno 50 transazioni utilizzando nei negozi bancomat, carte di credito o scegliendo la via del pagamento elettronico.
Per i rimborsi saranno conteggiati gli acquisti effettuati a partire dalle ore 00:01 del giorno successivo all’attivazione dei propri metodi di pagamento. Per questo è importare ricordare che l’iscrizione al piano Cashback può avvenire in qualsiasi momento.
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