ROMA. Rivoluzione digitale all’Idi. Da decenni gli abitanti del quartiere Aurelio a Roma sono abituati a vedere file all’alba davanti ad una delle strutture sanitarie più popolari. Adesso un automa azzererà i disagi. Basta, infatti, alle lunghe attese al telefono e in presenza per prenotare visite o esami diagnostici e fine dei dischi registrati che rimandano a un tasto dopo l'altro. La rivoluzione digitale che evita disagi ai pazienti parte dall''Ospedale dermopatico dell'Immacolata (Idi) Irccs di Roma, tra i primi in Europa ad adottare il nuovo sistema in ambito sanitario. A chi telefona per avere prestazioni risponde adesso immediatamente e senza far aspettare, 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, un robot umanizzato con caratteristiche di naturalezza che lo rendono quasi indistinguibile da un operatore umano. I vantaggi di questa tecnologia consentono non solo di poter prenotare a qualsiasi ora, ma anche di offrire qualità omogenea e sempre monitorata dell'interazione con il paziente e gestione dei picchi delle chiamate.
Intelligenza artificiale
«Siamo riusciti a mettere in linea un innovativo servizio di intelligenza artificiale di ausilio al nostro call center: si tratta di un Bot, risponditore telefonico con intelligenza artificiale. L'obiettivo è quello di evitare i classici risponditori a tasti, non adeguati alle aspettative dei pazienti», Giampaolo d'Agnese, innovation manager dell'Idi. E aggiunge: «Questa tecnologia apre anche scenari nuovi in molte fasi dell'accompagnamento agli esami e alle visite e addirittura anche nel follow up dei pazienti».
Made in Italy
La scelta dell'Idi si è orientata su una società di esperienza nel settore tecnologico “made in Italy,” la Sovran AI. «Per l'Istituto dermopatico è stato sviluppato uno speciale algoritmo di rendering della voce automatica che controlla l'inflessione, l'emozione, le pause tipiche del parlato conversazionale. L'interazione con il Bot da parte dei pazienti diventa così naturale da renderlo quasi indistinguibile da un operatore umano», precisa Giovanni Andreani, direttore del reparto di ricerca e sviluppo della società.