No, non potete guardarvi in pace la partita degli Europei senza pensare a niente, dovete anche considerare i giocatori che non si inginocchiano per Black Lives Matter e pure gli attacchi omotransfobici. Inutile fare come se il calcio non avesse risvolti politici: si tratta dello sport più famoso e seguito al mondo. Purtroppo, se ci dovessimo basare sugli Europei per fare una stima della situazione diritti e inclusività in Europa l'esito non sarebbe troppo positivo e infatti la UEFA ha proibito all’amministrazione comunale di Monaco di Baviera di illuminare con i colori del Pride l’Allianz Arena in occasione della partita degli Europei di calcio tra Germania e Ungheria, in programma mercoledì sera. "Com'è possibile?" direte voi. A quanto pare ci sono dietro questioni politiche che - indovinate? - hanno a che fare con il governo di Viktor Orbán.

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Come accade ogni anno, l’Allianz Arena a giugno sarebbe dovuta essere illuminata con i colori dell’arcobaleno in occasione del Pride e del Christopher Street Day del 28 giugno, giorno in cui in tutta Europa si concentreranno le manifestazioni promosse dai movimenti che difendono i diritti delle persone LGBT+. Nei giorni scorsi, però, l'Ungheria - che proprio in queste settimana ha approvato l'ennesima legge omotransfobica - ha protestato con la UEFA chiedendo che le luci arcobaleno venissero rimosse durante gli Europei. Il regolamento, in effetti, prevede che gli stadi che ospitano le partite vengano illuminati soltanto con i colori delle nazionali o con quelli a cui è associata l’immagine della competizione. Così, la UEFA ha stabilito che, vista la presenza dell’Ungheria il cui governo è chiaramente schierato contro la comunità LGBT+, l’illuminazione sarebbe risultata troppo "politica" e in contrasto con la sua linea neutrale.

agli europei è stato vietato di illuminare con i colori dell’arcobaleno l’allianz arenapinterest
AFP Contributor//Getty Images
Il premier ungherese Orban

Per trovare un accordo con l’amministrazione comunale, la UEFA ha proposto che l’illuminazione color arcobaleno venga prevista solo per il 28 giugno o tra il 3 e il 9 luglio, in occasione delle manifestazioni LGBT a Monaco di Baviera. La posizione, però, ha suscitato parecchia polemiche. "Nello sport e nella vita", si legge sulla pagina Instagram dell'Allianz, la diversità rende una squadra più forte. Anche se non potremo cambiare le luci all'Allianz Arena questa settimana, ti ascoltiamo e restiamo fermi nel nostro impegno a sostenere la comunità LGBTQIA. Questa settimana, questo mese e tutto l'anno". Anche la Commissione Europea ha criticato la decisione della UEFA e la commissaria europea ai Valori, Vera Jourova, ha detto in un'intervista a Politico che "i colori dell’arcobaleno non sono offensivi", e che "il fatto che qualcuno abbia dei problemi a riguardo dice più cose sul loro conto di quante ne dica su chi vuole illuminare lo stadio". Qualcosa, però, dice anche su chi sceglie di assecondare certe posizioni d'odio pur di mantenere una "linea neutrale", non trovate?