Gabriele Paolini, il noto disturbatore tv già nel carcere di Rieti, dovrà scontare otto anni per un cumulo di pene a suo carico tutte relative ad altre condanne per induzione alla prostituzione minorile, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sessuale su minori.

Gli agenti del commissariato San Basilio a Roma hanno notificato l’ordine di esecuzione pena da scontare nel penitenziario di Vazia. Paolini aveva già scontato parte della sua condanna a cinque anni agli arresti domiciliari dopo essere stato accusato di pedofilia. Accuse che ha sempre respinto. A questa pena si sono aggiunti i residui che hanno allungato la pena di altri tre anni, per un totale di otto.

“Un’occasione persa per la giustizia”, ha commentato all’Unione Sarda il suo legale, Massimiliano Kornmuller. “Si sarebbero potute percorrere nuove strade circa la liceità o meno di certi comportamenti, ma questo non è avvenuto”, ha aggiunto.

La prima denuncia contro il disturbatore televisivo è di un 17enne e risale al 2013. Secondo i giudici, da quel momento Paolini avrebbe messo in atto un “insistente tentativo di persuasione” attraverso l’offerta di soldi o regali per ottenere in cambio rapporti sessuali da diversi minorenni. Il disturbatore – già ai domiciliari da 20 mesi – è stato prelevato lunedì mattina all’alba per essere condotto in carcere.

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