Server della Pa, la difficile scelta tra sicurezza e tecnologia. Per Ibm l'Italia è avanti

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A chi affidare i dati della pubblica amministrazione? In lizza ci sono alcune aziende americane. Secondo Francesco Teodonno (Ibm), ospite a Sky TG24 Business, le preoccupazioni sarebbero eccessive. Guarda il video

Entro il 2021 il governo deve assegnare il contratto di creazione e gestione del Polo Unico Nazionale, il server della pubblica amministrazione che custodirà le informazioni più sensibili. In lizza ci sarebbero alcune alleanze tra aziende italiane e americane, e tra i candidati ci sarebbero Google, Microsoft e Amazon. La questione è sensibile dal punto di vista strategico, perché le aziende americane, secondo il cloud act del 2018, sotto richiesta di un giudice sono costrette a fornire al governo i dati digitali in loro possesso, anche se i server non si trovano sul territorio americano.

 

Guarda su questo la risposta di Francesco Teodonno (responsabile Cybersecurity Ibm Italia) a Sky TG24 Business. Clicca invece qui per rivedere la puntata integrale, in cui sono stati ospiti anche Claudia Segre (Global Thinking Foundation) e Franco Bruni (Ispi e Bocconi).

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