Per la prima volta dal via degli Europei, contro il Galles anche cinque giocatori dell’Italia si sono inginocchiati prima del calcio d’inizio della partita per sostenere Black Lives Matter, il movimento attivista nato negli Stati Uniti e impegnato nella lotta contro il razzismo.
Giocatori dell’Italia inginocchiati: Bernardeschi, Belotti, Emerson, Pessina e Toloi per il Black lives matter
È la prima volta dall’inizio degli Europei che gli azzurri compiono il gesto in favore del movimento contro il razzismo
Sui social non sono mancate le discussioni sul tema, tra chi ha criticato i sei rimasti in piedi e chi è contrario a elogiare troppo chi ha aderito. Claudio Marchisio, che commenta le partite dell’Italia agli Europei per la Rai, ha detto la sua opinione: «C’è libertà di scelta, ma sarebbe stato meglio vederli tutti inginocchiati».
Cosa fanno gli altri
Anche le altre Nazionali si dividono sul tema: se il Belgio partecipa in modo compatto, per esempio i giocatori della Russia sono rimasti tutti in piedi. Sul tema, si è espresso in conferenza stampa anche Romelu Lukaku, l’attaccante belga dell’Inter: «Io non mi inginocchio soltanto in segno di solidarietà verso la campagna Black Lives Matter. Io sono contro ogni tipo di discriminazione, ad esempio anche quelle di genere sessuale o di altro tipo. Bisogna rispettare tutti, per me è la cosa più importante. I russi non si sono inginocchiati? Non ho guardato a cosa hanno fatto gli altri, anche se poi con me qualcuno della Russia si è scusato». I giocatori della Francia, invece, hanno cambiato idea dopo le proteste suscitate nel Paese dalla destra che aveva invitato a boicottare il tifo per la Nazionale e hanno deciso di non inginocchiarsi più. Il dibattito si era acceso anche in Inghilterra ed era intervenuto anche il premier Boris Johnson.
20 giugno 2021 (modifica il 21 giugno 2021 | 23:03)
© RIPRODUZIONE RISERVATA