Agrumi, ricchi di vitamina C e dal profumo che dà gioia

Oltre all’arancia, anche mandarino, pompelmo, lime, chinotto, bergamotto, cedro e limone sono preziose fonti dell’ingrediente considerato il più potente antiossidante e, secondo studi recenti, il loro aroma frizzante dà una carica gioiosa e ottimista
Agrumi ricchi di vitamina C e dal profumo che dà gioia

Che faccia bene alla pelle ormai lo sappiamo. La vitamina C, chiamata anche acido ascorbico, inserita nei trattamenti skincare gioca un ruolo determinante nel contrastare l’azione dei radicali liberi, molecole responsabili dei processi di invecchiamento nell’organismo. Grazie al suo apporto vengono neutralizzati i pericolosi responsabili dell’ossidazione cellulare, ma viene fornita ai tessuti la spinta necessaria per auto-ripararsi e ritrovare un incarnato liscio e luminoso. «Non è solo uno dei più importanti schiarenti, antiradicalico e ossigenante, ma è soprattutto ottimo supporto per la prevenzione e la riparazione dei danni che il nostro DNA accumula con gli anni, e risulta quindi fondamentale come strumento di prevenzione utile a tutte le età, e non solamente per le pelli mature», spiega il cosmetologo Umberto Borellini.

L’utilità di questo elemento nel contrastare gli effetti del tempo è largamente dimostrata. «Il suo ruolo nella formazione del collagene è di primaria importanza perché consente la trasformazione della prolina (aminoacido introdotto nell’organismo con l’alimentazione) in idrossiprolina, costituente fondamentale di questa fibra che dona tono e compattezza», spiega l’esperto. È riconosciuta, infatti, la sua capacità di stimolarne la produzione, contribuendo così a restituire compattezza.

NON SOLO DALL'ARANCIAFonte superstar del prezioso ingrediente è soprattutto l’arancia. Ma questo succoso frutto non è l’unica fonte dell’impareggiabile agente anti-invecchiamento e illuminante. Infatti, ne sono ricchi anche altri agrumi come mandarino, pompelmo, lime, chinotto, bergamotto, cedro e limone, che cominciano a comparire tra gli ingredienti dei prodotti di bellezza e, spesso, anche nei profumi per le loro proprietà euforizzanti. «Gli oli essenziali estratti da questi succosi frutti sono protagonisti di molti nuovi profumi», spiega il compositore di fragranze Luca Maffei. «Queste note olfattive stanno vivendo una seconda giovinezza. Accantonate per diversi anni a favore soprattutto dai jus freschi di legni esotici e di piante aromatiche, oggi piacciono sempre di più. Probabilmente rispondono all’esigenza di ritrovare le energie dopo un periodo che ha limitato molto le attività fuori dalle quattro pareti domestiche».

L’aroma di bergamotto, mandarino, pompelmo, lime, chinotto, cedro e limone, insieme con quello dell’arancia fa bene all’umore: lo dice la scienza. «Studi e test condotti negli Stati Uniti e in Giappone dimostrano che quando questi odori raggiungono la parte inferiore del cervello, agiscono su due aree precise che governano le emozioni, l’amigdala e l’ippocampo, attivando sensazioni di gioia, allegria e vigore», spiega Maffei. Scopriamo, dunque, quali sono gli esperidati emergenti, i rispettivi nomi scientifici per poter individuarli nell’Inci (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients, l'elenco degli ingredienti cosmetici), le loro azioni su pelle e sullo stato d’animo.

BERGAMOTTO - Inci: Citrus bergamiaIl suo olio essenziale diluito viene utilizzato in erboristeria per il suo potere astringente benefico per pelle e capelli.«E’ un ingrediente impiegato anche nei gel detergenti per il viso perché riduce le dimensioni dei pori cutanei e contrasta la formazione di macchie» spiega Borellini. «In profumeria il migliore in assoluto è il bergamotto calabrese. Conosciuto come l’Oro verde di Calabria, è un tonico che favorisce sentimenti positivi», racconta il compositore di profumi.

MANDARINO - Inci: Citrus nobilisContiene anche potassio e magnesio e ha proprietà antisettiche e rivitalizzanti. «Viene impiegato nei trattamenti di acne, brufoli e cicatrici» dice Borellini. «Ha una componente zuccherina che apporta dolcemente buon umore alleviando l’ansia. Nei profumi si sposa bene con tuberosa, gardenia e giglio», spiega Luca Maffei.

LIMONE - Inci: Citrus limun«Originario della Cina, è una preziosissima fonte di vitamina C, stimola la produzione di collagene ed è un purificante» sottolinea il cosmetologo. Possiede, inoltre, proprietà schiarenti e cicatrizzanti. «L’essenza si ottiene dai fiori dell’albero di limoni, e rende le fragranze frizzanti e dall’effetto rinvigorente», dice Maffei.

POMPELMO - Inci: Citrus paradisi«Svolge una preziosa azione sciogli-grasso e per questo spesso è inserito negli oli per i massaggi rimodellanti», esordisce Borellini. «Si usa tanto associato soprattutto al vetiver per valorizzarlo ed è un energizzante», sottolinea Maffei.

CHINOTTO - Inci: Citrus myrtifoliaContiene anche naringina, sostanza dalle proprietà antinfiammatorie.«Ha proprietà illuminanti, rigeneranti, lenitive e cicatrizzanti» aggiunge il cosmetologo.

  • «Non esiste ancora un olio essenziale derivato dal chinotto e viene ottenuto con un accordo molto interessante di arancio amaro, chiodi di garofano e spezie come il pepe: il risultato è un jus stuzzicante ed euforizzante» rilancia il compositore di profumi Il successo del chinotto è il suo contrasto e il sapore bitter

LIME - Inci: Citrus aurantiifolia«Chiamato anche limetta, è ricchissimo anche di vitamina A, contiene anche una grande quantità di flavonoidi, e si rivela un’ottima fonte di aminoacidi lisina, metionina e triptofano; e di minerali» spiega Borellini. «Nelle fragranze viene impiegato per creare una sensazione alcolica effetto mojto perché ricrea l’atmosfera di un happy hour», spiega Maffei. In più, allontana le zanzare.

CEDRO - Inci Citrus medica«Ha proprietà rigeneranti, lipolitiche, toniche, stimolante il micro-circolo e astringenti», dice il cosmetologo. « In profumeria viene utilizzato perché è un inebriante scaccia-pensieri», conclude Maffei.