Zaki ringrazia l'Italia e porta bene alla nazionale: il messaggio dal carcere di Tora
Il messaggio di Zaki e l'appello disperato dei genitori
"Oggi Patrick Zaki ha ringraziato per gli auguri di compleanno e poi, in italiano, ha aggiunto una frase. Allora grazie tre volte, Patrick, per il tifo dal carcere egiziano dove sei detenuto, innocente, da quasi 500 giorni! #ItaliaSvizzera #freepatrickzaki". Lo scrive su twitter Riccardo Noury, portavoce di Amnesty international Italia, postando una foto di un biglietto scritto dallo studente egiziano di incoraggiamento agli azzurri per la partita (vinta) con la Svizzera.
Il messaggio dal carcere di Tora per l’Italia e la Nazionale di Patrick Zaki, nel giorno del suo trentesimo compleanno.
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) June 16, 2021
«Grazie per i vostri felici auguri per il mio compleanno, il vostro sostegno attraversa i muri» le parole di Patrick 🙏🏻 #ItaliaSvizzera pic.twitter.com/FlSg2O5XgI
Accorato, invece, l'appello dei genitori: "È il secondo compleanno - Zaki ha appena compiuto 30 anni - che trascorri lontano da noi. Lo chiediamo in modo ancora più diretto: cosa serve per rilasciarlo e cosa ci aspetta? Abbiamo provato centinaia di volte la sua innocenza" e allora "se c'è qualcosa che vi aspettate da noi che facciamo, per favore ditecelo. Patrick, nostro figlio, è con noi ogni istante e non sarà il carcere a farcelo dimenticare". Questo il messaggio che i genitori di Patrick Zaki hanno pubblicato su Facebook attraverso la pagina 'Patrick Libero', che ha quasi raggiunto i 20.000 follower. "Buon compleanno, ti vogliamo bene" è la conclusione del post accompagnato dalla foto di una torta.
Zaki, studente egiziano dell'Università di Bologna, è in carcere dal febbraio 2020 con l'accusa di "atti volti a destabilizzare lo Stato" per via di presunti messaggi sui social. Secondo l'Egitto avrebbe invocato a manifestazioni di protesta contro il governo. Il giovane è stato arrestato il 7 febbraio 2020 all'aeroporto internazionale del Cairo mentre rientrava per una vacanza in famiglia dopo aver concluso la sessione d'esami all'Alma Mater di Bologna, ateneo dove ha vinto una borsa di studio per il master i studi di genere 'Gemma'.