Le immagini, le prime che Sky abbia rilasciato, raccontano stralci di una guerriglia urbana. C’è fumo, nelle foto, bocche spalancate in urla. I volti, spesso coperti, dei nuovi criminali sono cristallizzati negli scatti di Gabriele Micalizzi, fotoreporter di guerra. Non hanno un nome, non un’identità definita. Quei volti gravi, incapaci di un sorriso, non sono stati accompagnati da un racconto approfondito. Un’aria, l’atmosfera tesa che anticipa le battaglie, è stata catturata. È tanto è bastato a dare una prima avvisaglia di Blocco 181, serie televisiva di e con Salmo.
Il progetto, per il quale il rapper sardo sta lavorando come interprete, produttore e curatore musicale, è in fase di riprese. A Milano, il set si è aperto settimane fa. E Salmo, Laura Osma, Alessandro Piavani, Andrea Dodero e Alessandro Tedeschi hanno preso ad animare un complesso alla periferia della città.
Blocco 181, serie televisiva in otto episodi, deve il proprio nome ai palazzoni grigi nei quali è ambientato lo show, storia di un amore e di una vendetta, di gang rivali e del tentativo di affermazione individuale di una ragazza, divisa tra l’impulso naturale di assecondare la propria famiglia e la voglia umana di trovare per sé altro.
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